Il Made in Italy aiuta i giovani
E’ una firma, un simbolo, l’omonimo di qualità, di creatività, di bellezza. E’ la nostra storia, la nostra cultura, la nostra arte, la nostra tradizione. E’ la grandezza del nostro passato, l’immagine del nostro presente e la salvezza per il nostro futuro. E’ il Made in Italy.
Made in Italy all’estero è sinonimo di alta qualità, di prodotti lavorati a mano e di materiali pregiati. I prodotti Made in Italy sono così rinomati da essere spesso oggetto di contraffazioni e truffe ai danni degli ignari acquirenti.
Oggi sta crescendo il bisogno di figure che portino avanti gli antichi mestieri che hanno reso il Made in Italy famoso nel mondo, come artigiani, modellisti di scarpe, sarti, prototipisti, ecc. Questi lavori, reinventati e rinnovati dai giovani, rappresentano la nuova linfa vitale che porterà l’Italia verso la fine della crisi, almeno secondo il primo Dossier “Svolta generazionale dell'economia italiana” della Coldiretti pubblicato lo scorso 11 dicembre. Il Dossier mostra una fotografia incoraggiante delle imprese italiane. Nel 2013 sono nate più di 296.000 imprese e oltre una su tre è guidata da under 35. I settori più toccati da questo trend positivo sono il commercio e la ristorazione, ma crescono anche i settori polifunzionali come agriturismi, fattorie , produzione di prodotti tipici, ecc.
I giovani, non solamente stanno dimostrando capacità di sostenere il Made in italy, ma mostrano anche creatività e voglia di innovazione. Tra le aziende guidate da giovani che hanno ricevuto più riconoscimenti dalla Coldiretti vi è un’impresa siciliana che si occupa di allevamento di lumache, utilizzate per produrre un pregiatissimo caviale. Un’altra azienda guidata da un giovane pugliese produce mobili ecologici ricavati dalla fibra di fico d’India che altrimenti sarebbe destinata alla discarica.
Il mercato del Made in Italy è fatto anche di grandi marchi conosciuti nel mondo che necessitano di figure manageriali che siano in grado di promuovere e migliorare i settori che più rappresentano la produzione italiana e cioè la moda, il lusso, ma anche il settore enogastronomico e turistico.
Le figure di P.R., addetto stampa, retail e brand manager sono molto richieste e necessitano di una formazione appropriata che fornisca le basi necessarie per aumentale la consapevolezza delle potenzialità dei Brand italiani.
Come prepararsi a questi mestieri? In Italia ci sono diverse università che offrono master orientati al marketing della moda e dei beni di lusso; lo IULM, ad esempio, propone un master specifico dedicato al settore Made in Italy volto a formare figure che possano non solo essere preparate nel campo del marketing e della comunicazione, ma che siano in grado di applicare queste competenze alla realtà italiana.