Pasanisi, 'uno dei più brillanti italianisti ed il maggiore fra i poeti italiani della sua generazione' (Romolo Runcini)

"L’insieme di queste attività, portate avanti con ottimistica tenacia ed impegno febbrile, hanno fatto di lui, nonostante la giovane età, una figura di assoluto prestigio nella letteratura italiana contemporanea: uno dei più brillanti italianisti ed il maggiore fra i poeti italiani della sua generazione"(Romolo Runcini, Università di Napoli "L'Orientale")
del 28/04/10 -

Roberto Pasanisi, italianista, scrittore, editore, psicologo, arteterapeuta e giornalista, è nato a Napoli nel 1962.

Una personalità scomoda per la sua indipendenza e per il suo modo di interpretare il ruolo dell'intellettuale, vissuto sul modello del compianto Pier Paolo Pasolini e degli insegnamenti della Scuola di Francoforte: non solo 'super partes', ma sempre 'contra partes'.

Al di là e al di fuori di ogni affiliazione politica, clientelare e familistica, diversamente dal modello italiano oggi in voga: un coraggioso esempio, insomma, di intellettuale 'critico' e 'al di fuori del coro'.

Osteggiato, attaccato, accusato, ostacolato, tante volte, per tacitarne la parola, per intimidirne la libertà di espressione e di critica del potere, per frenarne l'analisi lucida e spietata dei mali immedicabili della nostra società odierna: dai politici, dai potentati culturali, dagli ambienti accademici gelosi del loro potere clientelare e anti-meritocratico.

Ciò nonostante, innumerevoli sono stati gli incoraggiamenti e gli apprezzamenti autorevoli della sua opera di scrittore, di studioso, di intellettuale libero e coraggioso, lucidamente testardo ed eroicamente convinto delle sue idee. Ne riportiamo di seguito alcuni fra i tanti.

"L’attività del prof. Roberto Pasanisi, che ho potuto seguire sin dall’inizio in quanto già suo correlatore alla Tesi di laurea, si è subito caratterizzata — cosa rara in Italia, specie in àmbito accademico — per il costante intersercarsi ed il reciproco alimentarsi della ricerca e della scrittura scientifica con la scrittura creativa, approdando in entrambi i casi a risultati singolarmente brillanti.
La sua produzione scientifica, di altissimo profilo sul piano qualitativo, si segnala anche per la quantità, senz’altro sorprendente in rapporto alla giovane età dello studioso.
Come italianista, infatti, ha indagato, con acume profondo ed originalissimo e con ferrea acribia filologica, questioni afferenti specialmente alla metricologia (nell’àmbito della quale ha ideato un’innovativa teoria, da lui denominata Metroanalisi) e alle applicazioni della psicoanalisi alla letteratura e, come autori, a Lorenzo Spirito Gualtieri (poeta, letterato ed umanista del `400 perugino) ed a poeti italiani del Novecento (soprattutto il D’Annunzio del "Poema Paradisiaco"): i suoi lavori sono contrassegnati da un’ampiezza interdisciplinare — che spazia dal cinema alla letteratura, dalla psicologia alla filosofia alla sociologia — e dalla vastità e profondità del background culturale (il prof. Pasanisi è fra l’altro anche un attento conoscitore delle lingue e letterature classiche, nonché della poesia francese, specie di Mallarmé).
Il prof. Pasanisi si segnala anche per l’infaticabile, dinamica intraprendenza di manager culturale, specialmente nell’àmbito dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, da lui diretto e portato a grande e riconosciuto prestigio internazionale, e delle sue raffinate Edizioni.
Intensa è pure la sua attività di conferenziere, che si avvale della sua conoscenza particolarmente raffinata e approfondita della lingua italiana e del suo talento di fluente oratore, capace di avvincere l’uditorio.
Il prof. Pasanisi, nell’àmbito di una personalità ricca del carisma del leader, interessante anche per la ricchezza e poliedricità dei suoi interessi, si dimostra un eccellente insegnante anche per le sue doti umane e psicologiche, per le sue capacità comunicative e relazionali (egli è infatti anche un apprezzato psicoterapeuta).
L’insieme di queste attività, portate avanti con ottimistica tenacia ed impegno febbrile, hanno fatto di lui, nonostante la giovane età, una figura di assoluto prestigio nella letteratura italiana contemporanea: uno dei più brillanti italianisti ed il maggiore fra i poeti italiani della sua generazione".

Romolo Runcini (Università di Napoli "L'Orientale")



"Nel complesso il prof. Roberto Pasanisi dimostra di aver svolto e di svolgere un lavoro di notevole attività intorno alla poesia e in quanto studioso e storico di sicura esperienza delle sue vicende e in quanto poeta di riconosciuto valore".

Michele Cataudella (Università di Salerno)



"Conosco il prof. Pasanisi fin da quando era studente, avendone
seguito la sua tesi di laurea sulla metrica del "Poema paradisiaco", condotta in maniera eccellente e innovativa. Fin da quegli anni il
prof. Pasanisi si è avviato alla attività di ricerca con numerosissimi interventi di critica letteraria e quindi con l'allestimento di alcuni volumi che si segnalano anche per la loro utilità didattica".

Angelo R. Pupino (Univesità di Napoli "L'Orientale")



"Roberto Pasanisi is an outstanding representative of a new and highly promising generation of Italian poets and writers. His art is inspired by a committed search for the word that transcends experimentation through a well balanced amalgam of themes, forms, figurations. His latest collection, Sulla rotta di Magellano, is an impressive document of a style that points to a continuing enrichment of poetical language and is fittingly underscored by Giorgio Barberi Squarotti’s keen observation that «Siamo, insomma, di fronte a un’esperienza di poesia che non solo appare in sé di altissimo valore, ma che apre un nuovo ciclo, una nuova concezione, un nuovo modo d’esercizio del linguaggio poetico, sul fondamento saldissimo della cultura poetica che risale alla classicità ma che ha riferimenti moderni e contemporanei di grande ricchezza e sapienza. Pasanisi dimostra ancora una volta che il rinnovamento poetico più intenso e sicuro avviene nella dialettica fra risalita nella dottrina di ciò che il passato ha già proposto ed elaborato e reinvenzione di tali materiali e oltranza di variazione e di ricreazione. Di qui anche la coerenza, la continuità perfetta, la compattezza del libro, a malgrado delle tante direzioni da cui i materiali poetici provengono per ritrovare il segno inconfondibile della loro riconsacrazione poetica per il futuro.»
The poet’s vision and perception cross over to his work as a literary critic, commentator on modern Italian literature and particularly those on D’Annunzio are valuable and innovative contribution.
Roberto Pasanisi is also an indefatigable cultural entrepreneur and a gifted publisher. See for instance the refined creativity of his printing style".

Antonio Illiano (professor emeritus, University of North Carolina at Chapel Hill)



"Professor Pasanisi is an extraordinary person. Notwithstanding his relative youth, he has established an international reputation as scholar, academic administrator, and poet. Quite frankly, by himself he is the equivalent of a very respectable department. Professor Pasanisi is incredibly prolific. His curriculum vitae makes this abundantly clear. His work is both on the cutting edge of critical studies and yet benefits from his serious scholarly preparation, particularly in psychology. In the Preface to Pasanisi’s most recent book, "Le muse bendate: la poesia del Novecento contro la modernità" (which I have just had the pleasure of perusing), Professor Constantin Frosin compares the encyclopedic humanism of Roberto Pasanisi to that of Mircea Eliade." Coming from a Rumanian scholar this is high praise indeed. Frosin goes on to write about the “seriousness, the astonishingly broad documentation” of this work which proceeds from “Greco-Roman antiquity through the fin de siècle.” In trying to convey the breadth of Pasanisi’ scholarship, Frosin goes so far as to state that Pasanisi’s interdisciplinarity is pluridisciplinary. I couldn’t agree more. What I find amazing is that, notwithstanding his obvious brilliance (or perhaps because of it), Pasanisi writes both intelligently and intelligibly. Somehow in his writings he succeeds in fusing cultural studies and literary studies in a manner which enriches both.
Equally important, Professor Pasanisi is an exceptionally generous mentor. He welcomes with open arms international contributors to “Nuove Lettere,” the prestigious journal he edits. The journal is a stimulating melange of scholarly and creative works. Poetry and essays on topics that range from literature, to cultural studies, to cinema, to contemporary Italian political issues follow in rapid succession. Given his polymorphous preparation, Pasanisi is entirely competent to deal not merely with these disciplines, but with the classics and French.
Over the past year, as a result of a fairly intense correspondence, I found Professor Pasanisi to be an entirely charming person. He is always accommodating and completely reliable. The generosity of his critical comments is surpassed only by his generosity in sharing his work.
Unlike other “major” languages ranging from English to Spanish, the Italian professor has to be a “tuttologo.” Essentially, a specialist in everything. I have never, in over 25 years in this profession, encountered anyone who so completely fits this description. Professor Pasanisi can do it all, from Greek and Latin, to Italian and French, form elementary language instruction in several languages, to the most sophisticated research. And if students have emotional problems, well, Professor Pasanisi is also a psychologist!".

Ben Lawton (Purdue University)



Ripetendo le parole stesse di Roberto Pasanisi, che cita Dante e Pound: "La libertà di espressione dell’intellettuale, del cittadino, del lavoratore, del giornalista è, oltre che garantita dalla legge e dal diritto costituzionale, sacra e inviolabile, come testimoniano gli intellettuali ed i giornalisti che quotidianamente rischiano la vita in ogni parte del mondo anche solo per delle idee: come dice il poeta, «libertà va cercando, ch'è sì cara, / come sa chi per lei vita rifiuta» (Purg., I, 71-72). Ma «Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui» (Ezra Pound)".

E in anni di magra e di servilismo imperanti come questi in Italia, non ci pare davvero poco.

Adriana Rivolta



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