Recensione di 'Sono qui per te' di Paola di Martino.

Recensione ed intervista all'autore a cura di Elisabetta Riboldi per Io Scrittore blog.
del 16/10/12 -

Oggi parleremo di Paola Di Martino.

Paola di Martino

Nasce a Caltagirone, in Sicilia. E' una ragazza di vent'anni che ha da poco preso la Maturità. Vive con la sua famiglia, ama gli animali e in casa ne ha tantissimi. Scrivere per lei è una passione talmente grande che in futuro spera di poterla trasformare in una vera e propria professione.
"Sono qui per te" è il suo primo romanzo, per lei è molto importante e crede che in qualche modo attraverso il romanzo possa arrivare dritta al cuore dei lettori.
L'ho intervistata per sapere qualcosa in più su di lei.

Intervista


1) Ciao Paola, raccontaci il tuo approccio con il mondo dei libri, e le motivazioni che ti hanno spinta a scegliere di scrivere.

Prima di tutto, grazie per questa intervista.
Inizio col dirvi che la mia non è stata una scelta, nel senso che ognuno di noi ha una grande passione, un sogno nel cuore da voler realizzare.
Scrivere per me è qualcosa di magico, io non scrivo solo per passione ma anche per una questione di comunicazione, con me stessa.
Io quando scrivo, riesco a far uscire fuori quelle mie emozioni, ancora troppo incastrate dentro di me.
Per tanto tempo, ho sognato di poter rendere pubblico, il mio romanzo, e solo adesso mi è stata data questa occasione.
Allora, spero che possa essere solo l'inizio, e che io possa emozionare tanta gente e trasformare la mia passione, in una vera professione.
Quindi, la vera motivazione che mi ha spinto, a scrivere è la voglia di trasmettere quello che provo agli altri.

2)Ci sono degli autori a cui ti ispiri e dei libri che preferisci in modo particolare?

No, devo dire che non mi ispiro a nessuno, ogni autore ha il proprio stile, però amo molto Nicholas Sparks, lo adoro e ho letto tutti i suoi libri!
Ed è per me, uno degli autori più bravi al mondo!
Sparks riesce ad emozionarmi sempre, in qualsiasi occasione!

3)Scrivere per te è un mestiere? Se non lo è vorresti che lo diventasse?

Certo!Uno dei miei più grandi sogni, ripeto è quello di trasformare la mia passione in una vera professione!
Allora, da adesso in poi non lascerò mai questo 'Mondo', e farò di tutto per andare avanti, so che sarà dura, perché questo è un mondo complicato ma, non demorderò!
Un giorno vorrò guardarmi indietro ed esclamare un 'Ce l'ho fatta!'

4)Cosa ami della letteratura classica e cosa della contemporanea? E a quale delle due ti sente più legata?

Paola di Martino
Io amo sia la letteratura classica, che quella contemporanea ma, devo dire che sono più legata ai libri classici, amo il modo in cui si descriveva e si parlava d'amore.
Oh 'L'amore' classico è così romantico, cosi semplice ed elegante!
Uno dei miei libri preferiti infatti è Romeo e Giulietta...proprio un 'Classico'

5)Cosa pensa del Mercato Editoriale odierno?

Il mercato editoriale è un mondo molto complicato e molto, molto faticoso.
Io sono dell'idea che nel mercato editoriale conti poco il parere e il talento, dei giovani esordienti.
Infatti, come possiamo notare, purtroppo si conoscono solo autori che pubblicano con grandi e note case editrici ed è per questo che è molto aumentato il metodo dell' auto-pubblicazione.
Spero, che in futuro ci sia uno spazio in più, dedicato a coloro che vogliono intraprendere, questa nuova esperienza, che vogliono farsi conoscere attraverso i romanzi.
Insomma, spero di avere anch'io il mio momento!

6)Progetti per il futuro?

Progetti per il futuro?beh, tanti!
Sicuramente, vorrò pubblicare gli altri miei due romanzi, ancora in cantiere. E ne vorrò scrivere tanti altri, credo che non smetterò mai!
Però per il momento, voglio dedicarmi a questo mio libro, e non vedo l'ora di fare le prime presentazioni!

Ringrazio vivamente la gentilissima Paola per aver risposto alle mie domande, lasciando spazio alla mia Recensione del suo libro.


'Sono qui per te'

Il problema è che a volte vorremmo mentire a noi stessi.
Ci imponiamo determinate cose quando basterebbe solamente ascoltare la voce del nostro cuore ed accettare la verità senza paure.

Alice e Matteo, Matteo e Alice. Nicola, Alice, Matteo, Matteo, Alice.
La storia di una scelta, che come tutte le scelte è difficile, sofferta, nascosta nel cuore.
Nascosta così profondamente che nemmeno la si riconosce, perché alla fine la scelta è già fatta, da tempo infinito , è solo questione di portarla a galla e darle tutto lo splendore, tutta la luce che possono avere solo le Scelte.
Una storia esemplare quella di Alice e Matteo, uniti da sempre da un legame forte come solo un amore può essere. Già, ma quale tipo di amore? Quello fraterno, quello tra due migliori amici?

È quello che a loro sembra, fino a che non arriva a dividerli la distanza. Matteo parte per Milano, lontano, troppo lontano perché il loro rapporto non entri in crisi in qualche modo; ma si sa, le crisi portano alle svolte, nella vita.
Alice incontra Nicola, il ragazzo perfetto, quello che ama , quello che vorrebbe amare se solo il suo cuore non le gridasse a gran voce che no, quella non è la giusta strada. Ma se poi “avessi fatto la scelta sbagliata?” si chiede Alice
No, non esistono scelte sbagliate.
Il cuore è l’unica via d’uscita verso la verità, verso il giusto.
Questo è il messaggio che si dipana come un filo di Arianna in questo labirinto di emozioni e sentimenti, pazzie e ragionamenti che l’autrice abilmente descrive con sincerità disarmante.
Così ci ritroviamo a spiare le conversazioni in chat dei nostri protagonisti, i messaggi che si scambiano, le loro telefonate.
L’autrice ha scelto di raccontare questa storia principalmente attraverso le voci stesse dei personaggi, perché neppure un loro pensiero, neppure un lampo nella loro mente potesse sfuggirci, perché potessero mentire a loro stessi, ma non a noi.
E la grande forza di questo libro è l’aver fatto entrare nel letterario quei generi che sono normalmente considerati non letterari, ma che stanno diventando sempre di più l’unica fonte di comunicazione; in questo modo siamo subito accomunati ai protagonisti, che come noi usano facebook, si mandano mille messaggi al giorno …
Ma quello che colpisce di più è la loro sincerità, la forza dei loro sentimenti, con i quali combattono o a cui si abbandonano, ma sempre con la stessa intensità che fa dire al lettore “ anche io vorrei …”.
E lo stile colloquiale ma mai banale o poco curato aumenta questa percezione di immedesimazione . E anche là dove si toccano i temi eterni , amore, gelosia, rabbia, e si rischia di cadere nei luoghi comuni è ancora una volta la schiettezza che mostrano Alice e Matteo , Gaia, Nicola che riesce a spiazzare il lettore e a rendere nuovo anche ciò che rischia di essere già stato detto.
Del resto, di amore ne parlava già Omero, e se ancora nel XXI secolo l’argomento continua a destare interesse è perché ancora non ha finito di parlarci, e c’è ancora chi è riuscito a parlarne e a “farsi parlare” da lui in modo nuovo.

Elisabetta Riboldi



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