Lettura su eBook e PC: riuscirai a ricordare quanto hai appena letto?

Il cervello umano è adattabile, duttile, e impara in fretta. In pochi anni, ciò che sembra complesso diventerà facile, e la lettura sul PC – eReader diventerà automatica e non faticosa. Sarà un bene o un male?
del 19/01/11 -

Lo constatiamo giorno per giorno, quando ci troviamo di fronte ai monitor dei nostri computer e scorriamo con gli occhi informazioni scritte: documenti, articoli di giornale, blog. Leggere su schermo è più faticoso e difficile per i nostri occhi. Colpa della retroilluminazione, che affatica la vista.

Avete però mai pensato alla vostra capacità di assorbire le informazioni appena lette? E soprattutto: appena premuto il tasto off del vostro eReader, quanto vi è rimasto in mente di ciò che avete appena letto?

Il dibattito è vecchiotto, ma dato il boom degli eBook nell’ultimo anno vale la pena rinfrescare la memoria. Poco più di un anno fa il New York Times si interrogava sull’appeal, per i nostri cervelli bombardati quotidianamente da informazioni, di eBook ed affini. Coinvolgendo nel dibattito esperti di letteratura, scienziati e informatici.

Alcuni asserivano che il cervello si sarebbe riadattato al nuovo formato, altri che nulla sarebbe cambiato, se non le nostre abitudini ed i supporti sui quali avviene la fruizione. Qualcuno invece metteva in guardia dalle distrazioni date da pubblicità, immagini, testi e video sparsi per il contenuto, che ingannano la nostra attenzione dall’obiettivo principale: l’immersione nel testo e nella storia.

Ed eccoci arrivati al punto: il cervello che legge un eBook riesce poi a memorizzarne il contenuto? In un post scritto per il blog Frontal Cortex, Jonah Lehrer (figura a metà tra il blogger ed il neurologo) osservava come il nostro cervello – così come alcune automobili – marci con un doppio tipo di cambio: quello automatico e quello manuale. Il primo viene attivato quando i contenuti sono fluidi, scritti in caratteri a noi familiari e con parole semplici, di utilizzo comune. Una lettura semplice e senza intoppi insomma.

La seconda, quella manuale, viene invece attivata quando il contenuto si fa ostico: una lettera scritta con calligrafia illeggibile, un contenuto molto complesso che richiede tutta la nostra attenzione, un formato nuovo per il nostro cervello (leggasi: eBook visualizzato su eReader o PC) lo costringe a sforzarsi per decodificarlo, e così ad assorbire il contenuto fino all’ultima goccia.

C’è un ma. Il cervello umano è adattabile, duttile, e impara in fretta. Ecco quindi che, in pochi anni, ciò che sembrava complesso diventa facile, e la lettura sul PC – eReader diventa automatica e non faticosa. La conseguenza, d’altro canto, è che in un mondo carico di informazioni – e con l’attenzione bene scarso da amministrare tra 1000 stimoli – ciò che risulta automatico e troppo facile viene facilmente dimenticato.

Ed ora, riuscirete a ricordare quanto avete appena letto? Potete ricordare con facilità il contenuto dell’ultimo eBook che avete avidamente divorato?

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