Autopubblicarsi: il web apre nuove strade

Un'esperienza diretta di autopubblicazione: una volta che il libro è pronto si è a metà dell'opera
del 10/06/11 - di Gabriella Mazzon Venturati

Viaggio in Alaska, il libro scritto da ScriCal sul nostro viaggio nella terra dell'Ultima Frontiera è pubblicato da circa un mese sia in versione cartacea che ebook.
ScriCal non è una casa editrice ma lo pseudonimo con il quale io, Gabriella e mio marito, Roberto, abbiamo voluto pubblicare il nostro primo racconto di viaggio. ScriCal, infatti, è il nome del nostro sito nel quale da anni pubblichiamo i diari del nostro girovagare per il mondo. Il passaggio da semplice resoconto a libro è avvenuto in modo naturale visto lo stupendo scenario nel quale abbiamo viaggiato nel nostro giro nella Kenai Peninsula.

Queste prime settimane ci hanno dato parecchie soddisfazioni in termini di accoglienza positiva del nostro lavoro, quella che meglio le sintetizza è di una persona a noi completamente sconosciuta che ci ha voluto rendere partecipi della sua esperienza nella lettura del nostro libro: “una pagina tirava l'altra istigandomi a continuare per vedere cosa sarebbe successo.”
La scelta dell’autopubblicazione è stata altrettanto spontanea. Se ci fossimo affidati ai canali tradizionali, probabilmente avremmo speso questo mese nell'inviare il libro alle case editrici e, probabilmente, a quest’ora avremmo cominciato a ricevere qualche cortese lettera che ci informa che nonostante la qualità del nostro lavoro al momento non rientra nei loro piani editoriali.
Si sa che il cammino verso la pubblicazione è lungo e tortuoso ed è di ben magra consolazione l'idea che spesso anche le opere di autori oggi famosi siano state rifiutate da numerosi editori prima di trovare la giusta accoglienza.

Indubbiamente “fare da sé” comporta che scrivere il libro, un buon libro non basta. Sono migliaia i testi pubblicati in Ilmiolibro.it, dove può essere ordinata la versione cartacea di Viaggio in Alaska, altrettanti quelli nella versione Ebook di Lulu.com, dove abbiamo pubblicato la versione in PDF, e ancor di più nella versione tedesca di Amazon.de, unico luogo in cui potevamo pubblicare la versione per Kindle in Euro, visto che amazon.it non ha una sezione dedicata al reader del portale.
Se si sceglie di autopubblicare una volta smesse le vesti dell'autore occorre infilare la tuta dell'operaio e giorno dopo giorno costruire intorno al libro quelle attività di promozione che consentano di farlo avanzare nella posizione dei motori di ricerca e, soprattutto, di moltiplicare le occasioni in cui se ne parla.
In primis, nel nostro caso, abbiamo rinnovato completamente scrical.it dedicando una sezione interamente a Viaggio in Alaska in cui è possibile sfogliare alcuni capitoli e scaricare i podcast gratuiti. Abbiamo poi aperto un profilo ScriCal in Twitter e creato una pagina in Facebook e visto che siamo abbastanza addentro ai meccanismi del web con la sola pubblicazione di un post in scrical.it, aggiorniamo in automatico sia Twitter che Facebook.
Sparsa la voce nei social network abbiamo iniziato a pubblicare redazionali su siti dedicati ai nuovi autori e/o ai viaggi. Anche in questo caso il lavoro di scrittura è intenso poiché, per ciascun sito nel quale si vuole pubblicare, occorre creare un testo originale.
I gestori di questi siti controllano, giustamente, che lo stesso testo non compaia già altrove e in questo caso lo rifiutano. Ma se si è convinti di aver fatto un buon libro, scrivere e riscrivere su di esso trovando sempre nuove forme per parlarne, non è un peso, anzi, è un modo per portare alla luce aspetti sempre nuovi. Noi stessi non finiamo mai di scoprire angoli un po' più nascosti della nostro racconto di viaggio.

In conclusione autopubblicare il proprio libro è come abbandonarlo in una cesta nelle acque agitate del web. Dovrà cavarsela da sé con la sola forza delle parole che ci hai messo dentro, ma lo possiamo aiutare tessendogli una cesta che gli consenta di navigare il più a lungo possibile con le attività che giorno dopo giorno possiamo sviluppare per la sua promozione sul web e anche al di fuori di esso.

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