Perché Google ha deciso di screditare Microsoft?

Per la terza volta in un mese Google ha deciso di rivelare a tutto il mondo alcuni problemi di sicurezza di Windows, mettendo in cattiva luce Microsoft
del 23/01/15 -

Per la terza volta in un mese, Google ha pubblicato una nota con nuove vulnerabilità di programmi Microsoft e, stavolta, l'hanno fatto senza attendere la pubblicazione dei periodici patch dell'azienda di Bill Gates.

Zero Day per Windows

Il problema di sicurezza esiste in differenti versioni di Windows e si spera che venga risolto subito con il primo Patch Tuesday che dovrebbe essere distribuito a partire del prossimo 10 di febbraio.

A peggiorare il danno di immagine sofferto da Microsoft ci si sono messi gli esperti del gruppo di analisti di Google che, oltre a svelare la vulnerabilità, hanno mostrato una prova di come è possibile sfruttare questa falla.

I dettagli pubblicati da Google e la prova di concetto dei suoi ingegneri potrebbero quindi servire da guida per qualche hacker desideroso di violare il sistema operativo Windows di qualche povero sprovveduto. Un comportamento abbastanza sleale e che ha provocato la dura reazione di Microsoft.

È tensione tra i due giganti

La pubblicazione della vulnerabilità di Windows, da parte di Google, ha però una storia: già nel mese di ottobre del 2014, gli ingegneri del motore di ricerca informarono Microsoft del problema, iniziando una conta alla rovescia di 90 giorni prima della sua notizia.

Redmond disse che non ci sarebbero stati problemi gravi grazie al previsto Patch Tuesday di gennaio, poi posticipato di un mese per problemi di compatibilità.

Qui nasce la polemica: perché Google ha deciso di voltare le spalle a Microsoft, sparando ai quattro venti la notizia e mettendo in pericolo gli utenti di Windows?

Un altro test realizzato su Windows

Un comportamento inaccettabile

Relazioni difficili? Una vendetta?

Google si mette definitivamente la maschera di nemico di Microsoft con comportamenti di tale genere che, ricordiamo, se da un lato danneggiano l'immagine dell'azienda, dall'altra pregiudicano anche e soprattutto noi utenti.

Google, che si vanta da sempre della sua natura liberale e democratica, si è comportata in pessimo modo, dimostrando di essere pervasa da un sentimento di invidia e rancore verso Microsoft.

Un atteggiamento incomprensibile e ingiustificabile, soprattutto se pensiamo ai tantissimi errori e vulnerabilità di Android che vengono sanati sempre con tempi lunghissimi. E in quel caso, Microsoft non si permise di dire nulla.



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