iPhone, il coprocessore M7

Una novità sconosciuta ai più, introdotta dall'ultimo melafonino presente sul mercato, l'iPhone 5S, è sicuramente il nuovissimo coprocessore M7...

Nell'ultimo melafonino presente sul mercato, l'iPhone 5S, è stato introdotto il nuovo coprocessore M7. Questo chip in sostanza sgrava di molte operazioni accessorie il processore principale del telefono, l'A7. E' stato poco tempo fa riconosciuto in un disassembling del telefono, ed ha stampata la sigla NXP LPC18A1.

Il coprocessore A7 è stato aggiunto da Apple espressamente per dedicarsi al controllo di tutti i sensori legati al movimento, in modo da alleggerire il carico di lavoro sul processore principale e garantire un risparmio concreto di batteria. Ai più potrebbe sembrare poca cosa, ma questa introduzione ha permesso di ottimizzare molte funzioni sul dispositivo, a scapito della concorrenza.

Quali applicazione potranno seriamente trarre beneficio da questa nuova aggiunta? Sicuramente tutte le applicazioni che sfruttano il segnale GPS, WiFi, giroscopio, accelerometro e così via: ad esempio tutte le applicazioni di fitness pensate per rilevare e memorizzare dati corporei e percorso saranno da adesso molto più affidabili e precise rispetto a tempo fa. Apple in una nota dichiara che "il nuovo coprocessore M7 è progettato appositamente per misurare i dati sui movimenti raccolti da accelerometro, giroscopio e bussola".

Chiaramente, racchiudere in un unico chip funzioni specifiche, separandole così dal resto, ha permesso non solo di privare il processore principale di molto lavoro secondario che lo appesantiva e lo rallentava oltremodo, ma di rendere l'intera gestione del processo molto più rapida ed efficiente, soddisfando le aspettative del cliente da una parte, e salvaguardando il consummo di batteria dall'altra.

Un chiaro esempio arriva dall'applicazione integrata Mappe di iOS7 su iPhone 5S: il tuo smartphone capisce immediatamente se tu stia camminando, viaggiando su un veicolo o fermo a guardarti in giro. E così, se viaggi non è in costante ricerca di reti WiFi; quando ti fermi dopo un viaggio in macchina le indicazioni per raggiungere la meta impostata passano da stradali a pedonali. 

Il nostro smartphone sta entrando sempre più in simbiosi permetua con il nostro corpo ed il nostro stile di vita: quando il telefono rileva con il GPS che la nostra posizione in x tempo non è mai cambiata, auto-attiva una sorta di 'risparmio batteria', ovvero sfrutta meno le connessioni dati ed i sensori per collegarsi, permettendo di risparmiare molta carica di batteria quando stiamo dormendo, per esempio.

Si è sparsa la voce che siano anche state immediatamente girate le relative API ai programmatori... non ci resta quindi che aspettare per vedere davvero in che modo verrà sfruttata questa nuova possibilità da parte degli sviluppatori di applicazioni di terze parti! Segui le notizie iPhone sui siti specializzati per essere subito informato.

Nike, forte della lunga partership con Apple nello sviluppo di accessori legati all'utilizzo del cellulare per tracciare i propri movimenti, ha da poco lanciato sul mercato la nuova versione della propria Fuel Band, la fascia fitness pensata per gli sportivi 2.0. Oltre all'utilizzo di alcuni tocchi di colore aggiuntivi per regalare un tocco di sportività in più al bracciale, la notizia fondamentale al momento della presentazione è stata la dichiarata compatibilità tra la fascia cardiaca e il nuovo coprocessore M7 e il supporto al modulo bluetooth in versione 4.0 . 

L'azienda leader in sviluppo di attrezzature sportive ha inoltre aggiunto alla sua applicazione dedicata su iOS la possibilità di attivare un promemoria che ci 'sveglia' nel caso in cui il telefono rilevi che la nostra sedentarietà si è prolungata per un certo lasso di tempo, e non per ultima la possibilità di raccogliere molti più dati live durante la nostra sessione di allenamento personalizzata, con lo scopo poi di riunirli e catalogarli in semplici ma efficaci grafici, utili da consultare nel caso in cui nell'immediato futuro avessimo bisogno di paragonare i nuovi dati raccolti con le nostre performances meno recenti.