Attenzione, donna al volante! Un sondaggio

Un sondaggio di Direct Line rivela che il 37% degli italiani considera fondate le classiche critiche rivolte alle donne al volante, come l’incapacità di parcheggiare (41%) e la mancata manutenzione dell’auto (35%). E le donne cosa dicono? Vogliono dimostrare con i fatti di essere migliori alla guida, ma c’è anche chi vorrebbe diffondere un nuovo - e peggiore - pregiudizio sugli uomini e addirittura chi propone di interdire gli uomini alla guida...

Copertina “Donna al volante, pericolo costante”, così recita il detto popolare, ma quanto è realmente diffuso in Italia il pregiudizio sulle donne alla guida e quali sono le critiche più ricorrenti?
Non sanno parcheggiare, non curano la macchina e sono anche insicure alla guida…. è questo che pensa il 37% degli italiani secondo il sondaggio condotto dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni on line.

Ma non tutti gli italiani credono al vecchio pregiudizio sulle donne al volante, il 33% degli intervistati trova, infatti, che le critiche rivolte alle donne non siano sempre fondate. La lotta tra gli assolutamente prevenuti e i sostenitori che le critiche alle guidatrici sono infondate è serrata: a dividere le due correnti di pensiero ci sono solo 3 punti percentuali. A ritenere assolutamente attendibili le insinuazioni contro le guidatrici è, infatti, il 17% del campione mentre il 20% sostiene la totale infondatezza delle critiche.

Ma quali sono i punti deboli della guida femminile? Ecco di seguito la ‘top ten’ delle critiche più diffuse:

Le principali critiche rivolte alle donne alla guida

  • 1. Non sanno parcheggiare
  • 2. Non fanno manutenzione
  • 3. Sono insicure alla guida
  • 4. Sono distratte
  • 5. Vanno troppo piano
  • 6. Chiacchierano e causano code
  • 7. Frenano troppo bruscamente
  • 8. Occupano sempre la corsia centrale in autostrada
  • 9. Non sanno cambiare le marce
  • 10. Non mettono le frecce

È interessante notare come ad ammettere la poca familiarità con il parcheggio perfetto siano proprio le donne: lo afferma, infatti, il 46% delle intervistate contro il 36% degli uomini. I maschi trovano poi molto discutibile la tendenza femminile a trascurare la manutenzione del veicolo (35%). Analizzando i dati per fasce d’età, ben il 50% del campione tra i 18 e i 24 anni individua la più grande pecca della guida femminile nella distrazione al volante, preoccupazione che scende col passare degli anni arrivando al 20% tra gli over 45; la principale causa del pregiudizio tra i 25 e i 34 anni, invece, è l’insicurezza (50%).

Ma come far cambiare idea agli irriducibili maschilisti che restano tra gli automobilisti? Secondo il 45% degli intervistati, l’unico modo per abbattere il pregiudizio sulle donne al volante è quello di dimostrare coi fatti di essere migliori alla guida, il 32% si dice non interessato a questa credenza, mentre il 13% si rassegna al fatto che non ci sia soluzione. A compensare i rassegnati troviamo un estremista 8% che propone di interdire gli uomini all’uso dell’auto per costringerli a viaggiare con una dama al volante, mentre un combattivo 2% vorrebbe diffondere un nuovo - e peggiore - pregiudizio sugli uomini alla guida. Automobilisti prevenuti, siete avvisati…

L’indagine di Direct Line offre inoltre uno spaccato regionale sull’argomento, in base alle diverse province: le più negate con il parcheggio sembrano essere le torinesi (53%) e le cagliaritane (53%), anche se questa resta la critica più diffusa in quasi tutte le province analizzate. Firenze e Roma sono le città in cui l’aspetto più contestato è la distrazione (rispettivamente 42% e 40%), mentre a Brescia la più gettonata è l’insicurezza (42%), aspetto particolarmente criticato anche a Milano (39%). Trascurare la manutenzione dell’auto è una colpa particolarmente sentita a Cagliari (49%) e Bologna (36%). I palermitani sono invece i più infastiditi dalle frenate brusche, mentre i veronesi criticano alle donne lo stare sempre nella corsia centrale in autostrada (15%).

‘Il sondaggio di Direct Line rivela – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – come il pregiudizio sulle donne al volante sia ancora radicato. La varietà del campione intervistato ha permesso di ottenere uno spaccato diversificato e quanto più rappresentativo del Paese e ciò che emerge, al di là della distinzione tra uomini e donne al volante, è la fondamentale importanza di una guida affidabile e attenta, per rendere i viaggi in auto più sicuri per se stessi e per gli altri.”

ALTRE RISORSE
Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti.
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Pubblicato il 29/08/2013