L'importanza di monitorare i social media: 7 step essenziali

Monitorare i social media per gestire al meglio la tua reputazione aziendale ed “intercettare” i bisogni e le richieste della tua potenziale clientela: ecco come iniziare in 7 punti...
del 06/04/12 -

Nei miei ultimi articoli ho parlato spesso e volentieri dell’importanza di monitorare i social media per gestire al meglio la tua reputazione aziendale ed “intercettare” i bisogni e le richieste della tua potenziale clientela, senza ricorrere a costose indagini di mercato.

Ho trattato di come il monitoraggio può aiutare le vendite, di come puoi gestirlo mediante un semplice foglio excel e di come facilitare le tue attività di controllo grazie a 3 semplici strumenti online.
Questo articolo vuole essere sia un compendio, sia un’integrazione dei miei post riguardanti l’argomento.

Ma partiamo dalle basi: cosa significa “Social Media Monitoring”?

SOCIAL MEDIA MONITORING: UNA DEFINIZIONE

Secondo quanto afferma Hubspot, il Social Media Monitoring è il processo di monitoraggio e di risposta alle menzioni (che accadono nei media sociali) relative a un’azienda o ad un’attività di business in genere.

Questo cosa significa per la tua azienda, e come puoi intervenire al meglio?
Le novità all’interno del social web sono all’ordine del giorno, e spesso è difficile rimanere costantemente aggiornati su tutto ciò che accade.

Anche il processo di monitoraggio non rimarrà sempre uguale a se stesso ma, con un minimo investimento di tempo e con una strategia di azione ben definita, potrai ottenere buoni risultati.
Per poter rispondere alle persone che stanno parlando del tuo brand e comprendere meglio come essi considerano la tua azienda, ti consiglio 7 passi per monitorare quello che dicono di te online.

7 PASSI DA SEGUIRE PER GESTIRE IL MONITORAGGIO CON SUCCESSO

1) Stabilisci quali sono le motivazioni per le quali stai monitorando il tuo brand.
E’ essenziale avere un obiettivo e un chiaro risultato in mente al quale puntare.

2) Individua quali sono i “luoghi” online da monitorare.
Dov’è che il tuo target di riferimento sta già parlando di te, dei tuoi prodotti/servizi e di quelli dei tuoi concorrenti diretti?

3) Assegna diversi livelli di priorità a chi/cosa vuoi monitorare.
Stabilisci le parole-chiave e i concorrenti che vuoi controllare. Assegnagli diversi livelli di priorità. Ogni livello, in base alla sua importanza, potrà essere monitorato con frequenze diverse.

4) Stabilisci un piano di azione.
Raduna tutte le “teste pensanti” della tua azienda e decidi le modalità di esecuzione del piano.

5) Costruisci delle relazioni.
Focalizzati sul coinvolgere le persone in quello che fai. Individua chi sta già parlando di te e cerca dei punti in comune per poter iniziare un dialogo. Fai attenzione a non essere troppo invadente: il dialogo non deve essere “interessato” (traduzione: NON devi vendere nulla).

6) Scegli i tuoi strumenti di monitoraggio.
Nei miei precedenti articoli te ne ho già segnalati alcuni (Google Alerts, Topsy, Social Mention, ecc.) ma, se proprio ne volessi scegliere solo uno, ti consiglio di utilizzare Hootsuite per tener traccia delle conversazioni sui canali Facebook, Twitter, Linkedin.

7) Segui una tua routine
Il monitoraggio deve essere costante per un discreto periodo, se si vogliono avere dei risultati utili e comparabili nel tempo. Stabilisci quanto tempo vuoi dedicare (alla settimana, al mese…) al processo di monitoraggio e mantieniti costante.



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