Scrivere per pubblicare. Come si scrive un romanzo

Il saggio gratuito di Nuova Narrativa Italiana sull’arte di scrivere, consultabile e scaricabile on line. Suggerimenti, strumenti, accorgimenti e trucchi per l'autore vincente.
del 11/05/15 - di Mauro Bottanelli

Conrad, Fitzgerald, Kafka, Hemingway: scrittori della ristretta cerchia dei privilegiati che al posto della penna hanno la bacchetta magica. Ma quanti ne nascono, in un secolo, di scrittori così?

Per fortuna scrittori si nasce, ma autori si diventa, ed è questo il messaggio di fondo del saggio di Nuova Narrativa Italiana “Scrivere per pubblicare. Come si scrive un romanzo”, che la casa editrice milanese rende disponibile gratuitamente on line sul proprio sito web.

“Non l’abbiamo scritto solo per gli autori”, sostiene Mauro Anelli, il fondatore di Nuova Narrativa Italiana:
“Nelle librerie ci sono tante buone opere, è vero, ma anche un sacco di fuffa. E gente specializzata nel menare il can per l’aia, che scrive romanzi da cinquecento o più pagine infilandoci di tutto per allungare il brodo. Noi vogliamo essere diversi. Per noi stessi e per i nostri lettori”.

E così si parte. Dalle questioni più banali (È meglio scrivere su carta o a computer?), a quelle un po’ meno scontate (Never complain and never explain: il motto della regina d’Inghilterra!). Dai suggerimenti per concepire le idee (I romanzi si scrivono prima di tutto nella nostra testa, quando siamo in fila alle Poste), ai trucchi per svilupparle (È consigliabile scrivere duemila parole al giorno, come Stephen King?).

E ancora, la valigia dei ferri del mestiere: il genere, il patto col lettore, i protagonisti, i dialoghi, il tempo narrativo, il punto di vista, lo stile, il pathos, il climax. C’è perfino spazio per una citazione ammirata dalla Bibbia (“Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva”), e per la celebrazione della nostra magnifica lingua (L’italiano è musica!).

“Scrivere per pubblicare è un lavoro, che richiede di essere appassionati e professionali al tempo stesso”, conclude Mauro Anelli: “Se quando scrivi non hai la passione, non ti metti in gioco fino a ridere o a piangere su certe pagine, il lettore lo sente. Ma se al contempo non sei professionale, non dimostri di avere un minimo di mestiere, l’editore non ti vuole. Non può permetterselo”.

Il saggio di Nuova Narrativa Italiana è consultabile e scaricabile gratuitamente nella sezione “Letture in libertà” del sito della casa editrice.

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