Phishing sotto l’albero: le 5 tecniche più pericolose per l’identità digitale e i dati sensibili delle persone

Wallife, in occasione delle feste di Natale, ha individuato le 5 truffe informatiche natalizie più pericolose e diffuse che sarebbe utile imparare a riconoscere. In questo periodo, infatti, la spensieratezza delle feste può portare le persone ad abbassare la soglia di attenzione durante le attività online, dallo shopping per i regali all’utilizzo della posta elettronica per mandare messaggi di auguri.
del 20/12/23 -

La spensieratezza delle feste può portare le persone ad abbassare la soglia di attenzione quando controllano la posta elettronica per leggere o mandare uno dei numerosi messaggi di auguri dallo smartphone, oppure mentre ci si dedica allo shopping online, un errore che rischia di essere pagato a caro prezzo.
Cartoline elettroniche, offerte di sconti e promozioni, messaggi inviati da colleghi, amici o parenti lontani e notifiche di consegna dai siti di e-commerce rappresentano l’occasione ideale per truffatori e cybercriminali di colpire attraverso attacchi di phishing su larga scala.

Wallife, start-up che opera nel settore Insurtech per offrire protezione dai rischi derivanti dall’utilizzo improprio delle nuove tecnologie digitali, è in prima linea nella tutela degli utenti e, consapevole dell’importanza di fare informazione e sensibilizzare le persone, ha individuato le 5 truffe informatiche natalizie più pericolose e diffuse che sarebbe utile imparare a riconoscere:

1. Le false e-mail di consegna: uno degli attacchi di phishing più diffusi durante la stagione natalizia è rappresentato dalle false e-mail di consegna. Le vittime ricevono un messaggio contraffatto riguardante la mancata consegna di un regalo, invitandole urgentemente a cliccare su un link per selezionare un nuovo orario. Tuttavia, il link le indirizza verso un sito web dannoso che infetta i loro dispositivi con malware.

2. eCard di Natale: le eCard di Natale sono un modo nuovo e sempre più diffuso per scambiare gli auguri, ma purtroppo, rappresentano anche un mezzo utilizzato dai cybercriminali. Attraverso link malevoli, questi truffatori diffondono spyware o virus Trojan, inducendo le persone a visualizzare la card.

3. Sconti e offerte online: durante il periodo natalizio, resistere alla tentazione di sconti online è difficile, e i cybercriminali lo sfruttano a loro vantaggio. Creano finte pagine URL che imitano marchi noti per ottenere informazioni personali degli utenti.

4. Sondaggi per Gift Card: dietro contest natalizi condivisi tramite e-mail o WhatsApp, spesso provenienti da amici o parenti, si cela un ingegnoso stratagemma. Questi sondaggi promettono Gift Card o buoni regalo, ma in realtà sono un modo astuto per raccogliere dati personali o finanziari, commettere furti d’identità o vendere informazioni nel Dark Web.

5. Phishing per beneficenza: i cybercriminali si mostrano particolarmente subdoli nello sfruttare la generosità delle persone durante le festività. Fingendosi enti di beneficenza affidabili, cercano di estrarre informazioni e denaro, commettendo furti di identità digitale.

Sottovalutare i rischi derivanti da un utilizzo poco consapevole o improprio degli strumenti digitali che la tecnologia di oggi ci mette a disposizione ogni giorno, può avere conseguenze dannose per l’identità digitale delle persone, con gravi danni psicologici ed economici.
Per questo, Wallife si impegna nel tutelare le persone attraverso la promozione della conoscenza, che rappresenta lo strumento di protezione di base più efficace.

In linea con la propria mission, nel settembre del 2022 l’azienda ha lanciato Wallife® Biometrics ID, la prima polizza che assicura l’identità digitale delle persone e le tutela dai danni provocati alla reputazione online o da atti di cyberbullismo e cyberstalking. Abbinata alla polizza c’è l’App Wallife, uno strumento in grado di rilevare oltre 60 minacce informatiche presenti nello smartphone, nella rete e app installate e un sistema di rilevazione Anti-Phishing, che verifica l’affidabilità di pagine web, link, SMS, QR code, e-mail e documenti. Infine, nella più recente versione dell’App Wallife, sono stati lanciati due nuovi strumenti: “Data Breach” che è in grado di monitorare l’eventuale divulgazione di dati personali come e-mail e numeri di telefono e la versione beta di una nuova tecnologia “Moni-Thor” che grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale apprende il comportamento degli utenti per avvisarli se qualcuno sta utilizzando il loro smartphone senza il loro permesso.

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