La Cina prepara una rete a crittografia quantistica da Pechino a Shangai

Il governo cinese lancia la sua sfida alla sicurezza informatica lanciando un nuovo progetto. Si tratta di una nuova rete a crittografia quantistica a fotoni che unirà Pechino e Shangai. Un progetto che sarà terminato nel giro di due anni e coordinato dal professor Pan Jianwei, docente di fisica presso l'UTSC.
del 17/11/14 -

La corsa per creare una rete di comunicazione sicura, su larga distanza e basata sulla crittografia quantistica, è iniziata. La Cina guida ora questa sfida, secondo quanto afferma Malcolm Moore.
Dopo il lancio di alcune notizie riguardo a una serie di attacchi di cyber spionaggio prodotti ai danni della nazione cinese, il governo centrale ha deciso di spingere verso la creazione di un sistema di cifratura di livello più avanzato che possa resistere agli hacker.
"Dato che la maggior parte dei prodotti che compriamo viene da aziende straniere, abbiamo voluto accellerare il nostro programma di sicurezza informatica" afferma il professor Pan Jianwei, docente di fisica quantistica presso l'UTSC (University of Science and Technology of China). "Si tratta di un problema urgente perchè la crittografia presente attualmente non è stata realizzata in Cina, ciò richiede quindi un'implementazione autonoma di un sistema basato su una rete protetta verso l'esterno".
Ciò dimostra il grado di sfiducia delle autorità cinesi rispetto agli standard offerti oggi dal mercato americano come RSA.
Il progetto di cui stiamo parlando ha come obiettivo l'apertura di un cavo di fibra ottica di dimensioni enormi tra Pechino e Shangai (due delle maggiori città del paese) cifrato in modo quantistico attraverso l'uso di fotoni, impossibili da violare dall'esterno e capaci di comunicare eventuali tentativi di attacco.

Svantaggi
Se confroniamo la crittografia quantistica con quella tradizionale, il primo problema è che la codifica realizzata tramite fotoni soffre problemi di tipo spaziale: essi non possono viaggiare troppo lontano. Quindi per un sistema ipotetico di 1000 chilometri, servirebbero 20 nodi di congiunzione che sono vulnerabili agli attacchi.

In fase di prova
Ad ogni modo, stiamo parlando del futuro delle reti cifrate e il governo cinese è disposto a correre qualche rischio iniziale pur di raggiungere l'obiettivo di una rete completamente sicura ed impenetrabile. Un primo passo verso un modello che prima o poi troverà la soluzione ai problemi iniziali.

Funzionamento della crittografia quantistica a fotoni
Il professor Jianwei e i suoi collaboratori che intervengono nel progetto affermano che, in teoria, le comunicazioni quantistiche forniscono una sicurezza totale. Per essere sicuri della loro tesi, hanno organizzato un concorso di esperti e hacker del paese che metteranno alla prova eventuali punti deboli del progetto.

I cinesi non sono i primi
Il progetto arriverá a destinazione tra due anni e permetterà ad istituzioni e organizzazioni cinesi (come esercito e ministeri) di scambiare informazioni senza la paura di intrusioni da parte di paesi rivali.
Ovviamente altre nazioni stanno facendo lo stesso e secondo quanto afferma Raymond Laflamme (numero uno dell'Istituto Quantistico dell'Università di Waterloo, in Canada) non si tratta della primera rete a crittografia quantistica del mondo. Per ora se ne conoscono già almeno 6 costruite sul pianete: una di essa è la famosa rete DARPA, un'altra è quella utilizzata dalla NASA.

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