CRIF e Fido lanciano TrustScore per favorire l’inclusione finanziaria dei consumatori e aiutare le banche a prevenire le frodi creditizie

Il nuovo algoritmo, basato sull’analisi dei segnali digitali, migliorerà l’onboarding della clientela, specie nei processi full digital.
del 10/02/22 -

CRIF - azienda globale con headquarters a Bologna e specializzata in sistemi di credit e business information e avanzate soluzioni in ambito digitale per lo sviluppo del business e l’open banking – e Fido - leader nei sistemi di analisi dei digital footprint - hanno co-sviluppato TrustScore, un nuovo modello di valutazione del rischio di frode creditizia nella operatività online dei consumatori.

TrustScore nasce dalla combinazione tra l’esperienza trentennale di CRIF nell’ambito della previsione e del controllo dei rischi finanziari e la rivoluzionaria piattaforma di Fido che invece sfrutta i digital footprint per valutare l’affidabilità digitale degli utenti, posizionandosi come servizio complementare a supporto dei metodi tradizionali di valutazione. Al contempo favorirà l’inclusione finanziaria della clientela retail in maniera sicura, aiutando gli Intermediari Finanziari ad aumentare il tasso di accettazione anche per i consumatori privi di uno storico creditizio.

Nello specifico, le centinaia di segnali digitali analizzate da Fido, tra cui informazioni legate a indirizzo mail, numero di telefono, indirizzo IP e browser, saranno applicate al nuovo indicatore sviluppato con CRIF e aiuteranno i clienti degli Intermediari Finanziari a ottimizzare e velocizzare la loro esperienza di onboarding.
Lo strumento risulterà particolarmente strategico soprattutto per quelle realtà, ad oggi sempre più numerose, i cui processi di richiesta e accettazione del prodotto di credito o finanziario avvengono totalmente online.

“Siamo davvero molto soddisfatti del modello sviluppato insieme a CRIF e crediamo fortemente che il suo utilizzo risulterà fondamentale per tutte le aziende che vendono prodotti finanziari online. L’obiettivo è proprio quello di potenziare ulteriormente gli strumenti di verifica grazie all’utilizzo di dati alternativi”, commenta Marko Maras, CEO di Fido.

“Facilitare e velocizzare ulteriormente l’accesso ai servizi finanziari online da parte dei consumatori: questo l’obiettivo della sperimentazione che abbiamo svolto, con ottimi risultati. Per questa ragione il TrustScore è stato integrato nella offerta CRIF”, aggiunge Enrico Lodi, Managing Director, Digital Solutions di CRIF.

Chi è Fido
La tecnologia di Fido utilizza nuovi tipi di dati provenienti dall'impronta digitale che deriva dalle attività online dei consumatori, nel pieno rispetto della loro privacy, ed è applicata all’analisi del rischio creditizio, al lead scoring e alla prevenzione delle frodi. Attingendo a centinaia di segnali non finanziari (il tipo di browser e di hardware utilizzato per accedere a Internet, il provider di posta elettronica, l'operatore di rete mobile, l'indirizzo IP e molto altro), Fido alimenta queste fonti di dati alternative con l’intelligenza artificiale e il machine learning con l’obiettivo di aumentare i tassi di concessione di credito, ridurre le inadempienze e sostenere l'inclusione finanziaria. Per maggiori informazioni: http://www.fido.id

Chi è CRIF
CRIF è un’azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, servizi di outsourcing e processing e avanzate soluzioni in ambito digitale per i servizi di credito e open banking. Fondata nel 1988 a Bologna (Italia), CRIF opera in quattro continenti ed è attualmente leader nell'Europa continentale nel settore delle credit information bancarie e uno dei principali operatori del mercato globale dei servizi integrati di business & commercial information e di credit & marketing management. Inoltre, CRIF è inclusa nella prestigiosa IDC FinTech Rankings Top 100, la classifica dei principali fornitori di soluzioni tecnologiche globali per il settore dei servizi finanziari, e nel 2019 ha completato la sua copertura come AISP in 31 paesi europei dove è applicabile la direttiva PSD2 per l'open banking. Oggi, oltre 10.500 banche e società finanziarie, 600 assicurazioni, 80.000 imprese e 1.000.000 di consumatori utilizzano ogni giorno i servizi CRIF in 50 Paesi.

Per informazioni:
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Maria Giardini (Mobile 338 8082654)
[email protected]

Per maggiori informazioni: www.crif.it

ph fonte ufficio stampa



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