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Calzature: prova virtuale, anti Covid e fa bene all'ambiente

V-COMMERCE: per le calzature è già possibile grazie all'App Italiana Snapfeet. L’indice di comfort pronto a sostituire le taglie. La nuova tecnologia sarà di aiuto sia all’e-commerce per l’abbattimento dei resi, sia ai negozi tradizionali grazie alla prova contact-less.
del 02/09/20 -

Scegliere la scarpa perfetta comodamente da casa o in negozio senza necessità di provarla. E’ già possibile grazie a Snapfeet, un’applicazione made in Italy che sarà a breve lanciata sul mercato. Si tratta di un’app totalmente gratuita per gli acquirenti di scarpe che permetterà di provare le calzature grazie alla Realtà Aumentata e di scoprire in pochi istanti la taglia corretta e l’indice di confort, realizzando la scansione in 3D del piede con il solo smartphone.

La tecnologia alla base di Snapfeet è un unicum al mondo che permette la scansione del piede senza punti di riferimento e, con l’ausilio di un algoritmo di Fitting e l’utilizzo di un’intelligenza artificiale e un database di migliaia di tester reali, è capace di indicare al consumatore la taglia più confortevole ed evidenziarne eventuali criticità.

Un’idea tutta italiana che è nata nel 2016. Fondatori del progetto sono Giorgio Raccanelli, ingegnere a cui si deve l’intuizione iniziale, Roberto Cipolla, Professor of Information Engineering all’Università di Cambridge e Fellow of the Royal Academy of Engineering, che ha sviluppato l’idea con il suo team di ricercatori, e Natale Consonni, ingegnere che guida il team come CEO, imprenditore di successo che ha investito nel progetto scorgendone la grande valenza rivoluzionaria e i diversi benefici per consumatori, economia e ambiente.

Snapfeet, infatti, è un progetto ideato sulla logica del win to win: da un lato offre un servizio che risolva ogni problema al consumatore migliorandone l’esperienza in fase di acquisto, dall’altro un concreto aiuto al settore calzaturiero, soprattutto il mercato dell’e-commerce, altamente penalizzato a causa del problema della taglia, variabile estremamente soggettiva. Infine, è utile anche per il commercio offline, grazie a Snapfeet, il cliente potrà scegliere una scarpa con una prova virtuale all’interno di un negozio fisico e dunque, soprattutto in questo periodo, essere una valida soluzione al problema dell’igiene e del distanziamento sociale.

Insomma, la duttilità e l’utilità di Snapfeet lo rendono adatto alle più svariate situazioni di vendita e di acquisto, anche per il commercio virtuale, che secondo gli esperti sarà la prossima inevitabile evoluzione del mercato.

Ma, restando ancorati al presente, per comprendere l’impatto che questa tecnologia potrà avere basti pensare che nei primi test reali, realizzati con brand dell’alta moda, le percentuali di reso degli acquisti online sono calati del 95%. Percentuali che nel mercato delle calzature online, che secondo le ultime stime vale 96 miliardi di dollari e che entro il 2022 dovrebbe raggiungere addirittura i 135 miliardi, potrebbero significare un’ottimizzazione delle risorse enorme a cui si aggiungerebbe un impatto ambientale ridotto a beneficio sia degli imprenditori sia dei consumatori.

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