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1000KM Vespistica 2015: un successo internazionale

Non importa che sia stata corsa per amore del cronometro o della strada, che sia stata affrontata come sfida contro se stessi o per vincere le proprie paure, che sia, invece, stata vissuta come gesto d’amore per la Vespa o i compagni di club…quello che ha davvero importanza per gli oltre 300 piloti che hanno gareggiato nella 1000KM Vespistica è l’esserci stati. Poter dire di aver corso la gara più importante, l’unica che fonda turismo e sport, che esista dal 1951 e che davvero esalti il rapporto fra l’uomo e la sua Vespa.
del 30/06/15 -

Un successo questa 1000km Vespistica edizione 2015: come non mai ha unito semplici curiosi e veterani, giovani promesse delle due ruote e appassionati dei veicoli storici. Ha visto mari, montagne e colline alternarsi come sfondo per quei mille km di percorso, ha alternato nelle 36 ore di competizione il sole di Trieste e la grandine del Monte Baldo, la punzonatura storica di Porcia e l’ambientazione retrò di Portogruaro, il paesaggio incantato del lago di Misurina e la centralissima Piazza Sordello di Mantova. Ha sentito tanti sapori: dalla soppressa di Pederobba al prosciutto friulano, dallo speck altoatesino alla cucina mantovana.
Una gara vissuta nella tradizione: esaltando quell’epica atmosfera anni ’50 che ha reso intramontabile il mito Vespa e che, ancora oggi, appassiona al semplice richiamo di quel rombo inconfondibile dello scooter più amato di sempre.
Rombo ben noto ai piloti che durante la gara devono ascoltarne ogni sussulto e variazione, interpretarne i segnali e ripararne i sintomi, mantenendo viva non solo l’attenzione alla guida ma anche alle prove che, sul percorso, hanno dato vita alla classifica a punti. Premio Audax a Leonardo Pilati del Vespa Club Rovereto seguito da Alessandro Bisti, romano, e dal veronese Mirko Zambaldo. Prima delle donne Susanna Occhi di Rosolina.
Premiati come squadre i Vespa Club di Rovereto, di Chiari e di Montecchio Emilia, a cui spetta anche, grazie al piazzamento di Gabriele Cagni, il podio nella classifica delle Faro Basso, le Vespa più antiche in gara.
Fra gli stranieri a punti i piloti di Austria, Germania e Macedonia, quest’ultimo, Goran Jandreoski, alla sua prima competizione internazionale.
Molta soddisfazione da parte degli organizzatori del Vespa Club Mantova che, dal 2011, hanno ridato vita e lustro a questa gara “non avremmo potuto raggiungere questi risultati senza l’aiuto dei Vespa Club che hanno collaborato con noi e che ci hanno sopportato e supportato in questa impresa” ringraziano Claudio Federici e Gabriele Bordanzi, gli stessi che lo scorso anno hanno dato al vita al Vespa World Days più amato, quello dell’edizione mantovana “ogni kilometro è stato una scoperta ed un’emozione. Replicheremo nel 2017 e speriamo di cuore di poter fare affidamento sui compagni di avventura così tenaci ed attenti anche alla storicità della manifestazione”.
Un arrivederci, quindi, è quello che il Vespa Club Mantova manda al popolo vespista: non diretto solo agli eroi della 1000km ma a tutti gli appassionati che si sono emozionati percorrendo quel magico nastro d’asfalto.
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