Videogiochi: i ragazzi spendono quasi 500 euro all’anno online

I videogiochi che seguono lo stile di Fortnite e PUBG sono di gran lunga i preferiti da bambini e ragazzi, perché sono facilmente accessibili e semplici da imparare.
del 29/11/23 -

I videogiochi che seguono lo stile di Fortnite e PUBG sono di gran lunga i preferiti da bambini e ragazzi, perché sono facilmente accessibili e semplici da imparare. Gli utenti li amano così tanto che arrivano a spendere discrete somme, soprattutto confrontate alle loro età, per progredire nel gioco. Una recente indagine di settore mostra quanto e come spendono i ragazzi per i videogiochi online e la domanda sorge spontanea: è sicuro per i minorenni acquistare da soli su internet?

I risultati dello studio

Pur essendo quasi sempre gratuiti, moltissimi videogames online offrono la possibilità di acquistare integrazioni, strumenti speciali ed elementi estetici per avanzare meglio e più velocemente nelle varie fasi del gioco. Consultando un report di Game Industry si capisce che questo meccanismo funziona molto bene, dato che gli utenti minorenni effettuano diverse microtransazioni per una spesa media di circa €40 mensili (quasi €500 annuali).

Questi numeri sono aumentati rispetto al 2020 e sono destinati a crescere ancora. Gli optional più popolari sono sicuramente le funzionalità che arricchiscono il gioco, come missioni secondarie, armi aggiuntive o altre attrezzature speciali.

Riguardo a questo fenomeno, l'Italia è in linea con gli altri Paesi europei: questa analisi, infatti, è stata condotta in Germania, Francia, Regno Unito e Italia, per un totale di oltre 2.800 genitori o tutori legali intervistati.

Come monitorare gli acquisti dei ragazzi

Quando le cifre spese dai ragazzi non vengono controllate e raggiungono importi significativi possono esserci grandi rischi. Un esempio eclatante di questi pericoli è il caso di una ragazzina cinese di 13 anni che ha letteralmente svuotato il conto corrente dei suoi genitori per acquistare nuovi giochi online, completare transazioni in-app e donare soldi a diversi amici. La giovane ha confessato di aver ottenuto i dati della carta di credito della madre effettuando un acquisto online.

Oggi, però, esistono strumenti per monitorare le spese dei propri figli, come per esempio le carte prepagate o le carte di credito pensate appositamente per i minorenni, con budget impostati dai genitori e monitoraggio in tempo reale. Tra i vantaggi offerti da una carta di credito per minorenni c'è per esempio la possibilità di inviare denaro istantaneamente in caso di bisogno, di proibire certi tipi di spesa e di bloccare le carte in caso di furto o smarrimento. Inoltre, i ragazzi hanno la possibilità di effettuare pagamenti in tutto il mondo senza dover portare con sé grosse quantità di denaro contante. Queste carte spesso includono anche una serie di controlli genitoriali per garantire che i giovani non possano spendere troppo o in modo improprio.

Affidare queste carte ai propri figli, dunque, è un buon metodo per introdurli a una maggiore autonomia e alle basi della gestione del denaro. Infine, le carte di credito per minorenni possono aiutare i giovani a costruire un buon punteggio di credito a lungo termine, aprendo la strada a migliori opzioni di credito nel futuro.

Per tutti questi motivi, affidarsi a una soluzione di questo tipo conviene sia ai genitori che ai ragazzi, fermo restando che la tendenza ad acquistare online da parte (anche) dei più giovani prenderà sicuramente sempre più piede in futuro.

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