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Trattamento antitarlo: occhio a distinguere i tarli dalle tarme

Tarli e tarme sono due tipi di insetti differenti, ma solo i primi attaccano il legno. Per questi il metodo più efficace è un trattamento antitarlo.
del 08/05/17 -

Nell’immaginario collettivo succede spesso di confondere una cosa per un’altra e il rischio che si corre è quello di commettere grossolani errori di valutazione. Quando si parla degli infestanti del legno, ad esempio, l’errore più comune è quello di considerare tarli e tarme la stessa cosa, con la convinzione che un trattamento antitarlo fai da te possa preservare efficacemente i nostri armadi e cassetti.

Uno di questi è stato per molti anni la naftalina, considerata il giusto rimedio al problema, ma alla quale oggi si ricorre sempre meno che in passato. In primis, perché trattasi di un prodotto chimico molto tossico in quanto idrocarburo derivante dalla distillazione di petrolio, carbone e catrame; in secondo luogo, perché esso è indicato per combattere le tarme e non i tarli.

Questi due insetti, infatti, sono completamente diversi tra loro perché non sono legati da alcun rapporto di parentela. Le tarme, appartenenti alla famiglia dei lepidotteri, sono piccole farfalline con apertura alare di 1 cm che attaccano i tessuti come indumenti, cuscini, materassi ecc. il motivo è semplice: essi si nutrono di cheratina, una proteina presente appunto all’interno di peli e tessuti. Abili divoratori capaci di creare grossi fori, questi insetti non hanno tuttavia caratteristiche biologiche che consentano di digerire il legno.

Al contrario dei tarli, appartenenti agli xilofagi, che vivono all’interno dei manufatti lignei perché si nutrono di sostanze come cellulosa, amido e lignina. La presenza dei fori nel legno è il risultato di un lungo processo di trasformazione: le uova deposte dalla femmina nelle fessure della struttura generano le larve, il cui compito è quello di scavare lunghe gallerie per portare a compimento il processo di trasformazione; una volta diventate adulte sfarfallano all’esterno creando un danno estetico, a causa della presenza dei fori, e soprattutto strutturale, minando la stabilità e l’integrità di mobili, travi, parquet ecc.

Ricorrere alla naftalina per combattere i tarli del legno, dunque, è una scelta sbagliata e pericolosa per la propria salute. A questo ci pensa Trattamentoantitarlo.net con una disinfestazione tarli efficace, sicura e non invasiva.



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