Prendere in affitto una casa a Milano: consigli e prezzi

A Milano ogni anno arrivano moltissime persone per cercare opportunità lavorative, per studiare o perché comunque sono attratte dalle esperienze che può offrire la vita in una grande città come il capoluogo della Lombardia...
del 05/12/23 - di Diana Cecchi

A Milano ogni anno arrivano moltissime persone per cercare opportunità lavorative, per studiare o perché comunque sono attratte dalle esperienze che può offrire la vita in una grande città come il capoluogo della Lombardia. Per questo motivo, il mercato degli affitti nella metropoli è piuttosto vivace. Prendere in affitto una casa a Milano, comunque, può essere un’operazione piuttosto impegnativa, perché si trovano molte possibilità di scelta e prezzi variabili a seconda della zona.

L’importanza della conoscenza delle zone di Milano

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Per esempio, il centro storico, che è il cuore pulsante della metropoli, presenta i prezzi più alti della città, che possono superare anche i 2.000 euro al mese per un monolocale. Le zone universitarie, invece, come Città Studi e Bovisa, sono molto richieste dagli studenti. Qui si possono trovare prezzi più bassi, con affitti di circa 800 euro al mese sempre per un monolocale.

Poi ci sono le zone emergenti, come Isola o Porta Nuova, che sono state oggetto di un rinnovamento. In questi quartieri di Milano i prezzi degli affitti variano molto, ma è possibile trovare buone soluzioni abitative da circa 1.000 euro al mese.

Il budget e la tipologia di case

Ma come orientarsi nella ricerca di una casa in affitto a Milano? È fondamentale naturalmente la ricerca, ma, prima di passare al lato concreto, è essenziale definire il budget e la tipologia di alloggio che si desidera. Nel capoluogo della Lombardia i prezzi possono variare molto in base alla zona, alle dimensioni della casa e alle condizioni dell’immobile.

Per fare qualche esempio, basti pensare al fatto che in zone meno centrali una casa in affitto può costare dai 600 ai 900 euro al mese o che un bilocale in zone più centrali può arrivare a costare anche 1.500 euro o più al mese.

La visita dell’appartamento e il contratto

Per non rischiare di trovarsi in difficoltà, quando si decide di prendere una casa in affitto a Milano, è fondamentale visitare personalmente l’appartamento prima di prendere ogni decisione. Così si può constatare concretamente lo stato dell’immobile, il suo isolamento acustico e termico e l’eventuale presenza di muffe.

Inoltre, prima di firmare il contratto, bisogna leggerlo attentamente, verificandone la durata e soffermandosi sull’importo della cauzione. Altri elementi da considerare sono le spese condominiali e le condizioni della disdetta.

Le tipologie di contratto, a Milano così come nel resto d’Italia, sono differenti. Ci sono, per esempio, i contratti a canone libero o quelli a canone concordato. I primi durano 4+4 anni e si basano su prezzi di mercato. I contratti di affitto a canone concordato, che durano 3+2 anni, comportano dei canoni ridotti e dei benefici fiscali per colui che mette a disposizione l’appartamento.

La scelta del quartiere giusto

Ma come fare a scegliere bene il quartiere giusto in cui prendere in affitto un appartamento a Milano? Innanzitutto occorre guardare alle priorità personali, come la vicinanza al lavoro o all’università. Possono fare la differenza anche la presenza di aree verdi e di servizi e i collegamenti con i mezzi pubblici.

Alcuni quartieri, come Brera e Navigli, sono davvero perfetti per chi ama la vita notturna, mentre, se si preferiscono la tranquillità e le aree verdi, bisognerebbe orientarsi verso aree come Sempione e Parco Nord. Quartieri come Porta Venezia e Loreto comportano una certa sicurezza e sono ben serviti.

Photo by: Foto di Marco Cassé

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