Vivere in ambienti umidi nuoce gravemente alla salute

L’umidità è uno dei nemici più acerrimi e infidi che l’uomo conosca. Poter vivere in un ambiente chiuso, nel senso di isolato dall’esterno, ma arieggiato e nello stesso tempo salvo dall’umidità, dai vapori, dalle infiltrazioni d’acqua è quello che si chiama un buon posto al sole.
del 22/10/15 -

Ci sono ambienti molto rischiosi per questo motivo, perché si tratta di appartamenti a piano terra oppure, in alcuni condomini in città, addirittura sotto il livello della strada, dei seminterrati. In questi casi effettivamente si tratta di costruzioni di per sé portate ad avere umidità al loro interno, perché poco o male isolate.
Può succedere inoltre di vivere in posti molto umidi, vicino ai boschi o prossimi al mare, o anche su terreni che non sarebbero molto indicati di per sé per operazioni edilizie in quanto per loro stessa natura “paludosi” o comunque propensi a riempirsi facilmente d’acqua, perché magari si trovano vicini a corsi d’acqua o sotto il livello del mare.

I rischi per la salute dell’uomo sono molto severi: i dolori alle articolazioni sono probabilmente il primo campanello d’allarme che deve far pensare all’inizio di un processo infiammatorio o degenerativo dei tessuti interni causato dalla presenza di umidità.
Le allergie respiratorie sono anch’esse molto spesso riconducibili a infiltrazioni nelle pareti di casa, in quanto l’umidità crea terreno fertile per la crescita e il moltiplicarsi di batteri, muffe e funghi. Una recente indagine ha rilevato che tra i pazienti che soffrono di asma, asma bronchiale o bronchite cronica, ben il 78% vive in ambienti umidi, in case cioè con problemi di infiltrazioni. Lo stesso per coloro che soffrivano di rinite cronica: ben l’83% aveva problemi di umidità nella propria abitazione.

Anche gli acari rientrano in questa tipologia di problemi: essi sono animali di piccolissime dimensioni che vivono in ambienti umidi e poco ventilati, e si nascondono nei tappeti, nelle tende, sui divani, nei peluche etc. Non si conta il numero di uova che una femmina di acaro è in grado di deporre nel suo ambiente adatto….lasciamo alla vostra più sinistra immaginazione!

Sia aggiungono a queste già insidiose allergie, i rischi di altre patologie: congiuntiviti e in generale irritazioni degli occhi, congestioni, emicranie, perdita di memoria, nausea, vomito e rush cutanei.
Per scongiurare questi problemi alle vie respiratorie basterebbe rendere sicuri gli ambienti in cui viviamo: far arieggiare spesso, togliere di mezzo la fastidiosa moquette (ormai fuori moda), evitare la proliferazione dei batteri eliminando le cause dell’umidità.



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