Negozi gluten free e alimenti biologici: tutto quello che devi sapere

Gli esperti considerano le allergie uno dei mali del ventunesimo secolo. A causa della diffusione delle varie intolleranze, il mercato ha dovuto rispondere “imponendo” la creazione di negozi di alimentari specializzati per i celiaci, che in Italia si stimano oltre 165.000. Il franchising è una formula contrattuale che permette ampia flessibilità, per chi vuole aprire un negozio in questo settore.
del 07/04/16 -

Gli esperti considerano le allergie uno dei mali del ventunesimo secolo. Alcuni scienziati hanno delle idee molto innovative a riguardo: l’aumentare delle nostre intolleranze dipende dal fatto che stiamo sconfiggendo molte malattie e dobbiamo tenere, in qualche modo, occupato il sistema immunitario. Nel vasto campo delle intolleranze alimentari da malassorbimento c’è la celiachia.
Essa dipende dall’intolleranza verso il glutine, una proteina contenuta principalmente in alcune classi di frumento, ma spesso utilizzato nei preparati e presente anche in altri prodotti in piccole tracce. La celiachia danneggia il sistema digerente per cui chi è affetto da questa intolleranza deve assolutamente eliminare il glutine, assumere cioè una dieta gluten-free.

L’incidenza della dieta mediterranea nella cucina italiana ha i suoi benefici: è stato osservato che i paesi che seguono una dieta di questo tipo, che fa a meno di zuccheri semplici, usa spesso i prodotti integrali, usa l’olio extravergine d’oliva al posto del burro e mangia pesce, ha un maggior tasso di longevità e minor incidenza di malattie cardiovascolari. Italia, Grecia, Giappone, alcuni paesi del Maghreb per esempio registrano una miglior salute generale del cuore, e una miglior aspettativa di vita di altri, a parità di condizioni economiche-sanitarie.

Purtroppo il glutine è presente nella dieta mediterranea per via dell’importanza assunta dalla pasta e dal pane in essa. Pertanto non è passato molto tempo che i prodotti gluten-free, contrassegnati da una spiga, non si facessero largo negli scaffali del supermercato (prima erano prevalentemente venduti in farmacia). I costi si sono abbassati e oggi la dieta senza glutine è abbracciata anche da chi non soffre di intolleranze e allergie. I sintomi di un’intolleranza al glutine comunque comprendono la stanchezza, il mal di testa, nausea e vomito, la dissenteria e un generale senso di malessere che viene subito alleviato una volta che si rinunci al glutine.

A causa della diffusione delle allergie, il mercato ha dovuto rispondere “imponendo” la creazione di negozi di alimentari specializzati per i celiaci, che in Italia si stimano oltre 165.000 con un numero in aumento (altri potrebbero esserlo senza saperlo).
Ristoranti, alberghi, pizzerie e servizi di ristorazione in generale hanno dovuto confrontarsi con questo fenomeno, introducendo degli alimenti senza glutine a richiesta, nei loro menu. Inoltre, sono nate catene di franchising che vendono esclusivamente prodotti per celiaci, privi di glutine, in genere marchiati “biologico” a un pubblico sempre più attento ed esigente. Queste tipologie di franchising alimentari stanno diventando sempre più diffuse, con alcuni marchi che si stanno espandendo, una volta presa coscienza del problema sociale e della pervasività di questa intolleranza. La dieta gluten-free è seguita anche da coloro i quali vogliono dimagrire e rimettersi in forma, con un regime alimentare più leggero.

Ad esempio, il numero uno incontrastato del tennis mondiale, Novak Djokovic, è famoso per seguire una dieta priva di glutine, che secondo le sue dichiarazioni è alla base del miglioramento dei suoi risultati sportivi nel corso degli anni.

Il franchising è una formula contrattuale che permette ampia flessibilità, con vantaggi per entrambe le parti. L’affiliazione al marchio - se questo è in crescita, ha visibilità e una buona reputazione - facilita la creazione di un portafoglio clienti fin dal primo giorno, che credono nel brand, lo sostengono e accrescono il generale senso di soddisfazione dell’acquisto. Aprire un franchising di prodotti per celiaci e per chi soffre di intolleranze alimentari, aumentando la concorrenza, dovrebbe trovare il favore del pubblico.



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