Lo stress, come si manifesta, chi colpisce, lo stress lavoro-correlato

Lo stress, chi colpisce e come si manifesta e lo stress lavoro-correlato sono i temi trattati dal Dottor Carlo Plaino Psicologo e psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale, nell'articolo pubblicato su www.psicologi-italiani.it dal titolo "Chi non è stressato oggi?"
del 02/07/15 -

Chi non è stressato oggi?
Chi si sente, tornato a casa da un turno di lavoro o da una giornata svolta in libera professione, tranquillo e rilassato?
Lo stress è parte integrante della nostra vita, è fisiologico ed è una risposta più che naturale del nostro organismo a stimoli esterni che provengono dall’ambiente.
Lo stress organico ha origine fin dalla respirazione: i radicali liberi, molecole chimicamente instabili, lesive di importanti componenti biologiche del nostro organismo sono introdotti con la dieta (sbagliata), con l'aria (inquinata) e, continuamente, dall’organismo.

Quando la loro produzione supera le nostre capacità di eliminarle ci troviamo in uno stato biologico nocivo chiamato stress ossidativo: lo stesso invecchiamento appare essere accompagnato dallo stress ossidativo.
C’è però una parte dello stress che ci aiuta ad essere performanti, ad essere stimolati ed una parte che, diversamente, ci deprime, ci abbatte, ci scarica e mette a dura prova il nostra corpo conseguentemente alla nostra psiche.

Si possono identificare due diverse tipologie di stress definite da Selye (1936): di-stress o stress negativo che si ha quando stimoli stressanti, ossia capaci di aumentare le secrezioni ormonali, instaurano un logorio progressivo fino alla rottura delle difese psicofisiche, ed eu-stress o stress positivo si ha, invece, quando uno o più stimoli anche di natura diversa allenano la capacità di adattamento psicofisica individuale; l’eu-stress che diviene quindi una forma di energia utilizzata per poter più agevolmente raggiungere un obiettivo.

Il testo unico 81/2008, che recepisce in materia di stress lavoro-correlato l’accordo europeo del 2004, si riferisce chiaramente alla quota di di-stress dei lavoratori ovvero agli eventi stressanti che, vissuti nel contesto lavorativo, continuano la loro azione anche lontano da tale contesto generalizzando la risposta organica alla fatica anche alle situazioni che fatica non presentano, come i momenti di relax che potremmo vivere a casa o con gli amici o svolgendo attività che ognuno di noi ritiene piacevoli.

Un’adeguata valutazione dei rischi da stress può offrire l’opportunità di individuazione di elementi critici all’interno del processo produttivo ed impostare anche un Piano Formativo adeguato e personalizzato sui bisogni specifici dell’azienda: rispondendo quindi ad un obbligo di legge le realtà aziendali possono anche ottenere una serie di rilanci per il miglioramento e l’adeguamento dei livelli formativi dei lavoratori.

Il Dottor Carlo Plaino Psicologo e psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale, esercita la professione nella città di Bergamo. È inoltre Psicologo Scolastico, Supervisore di equipe socio-assistenziali, Esperto in percorsi di sostegno alla genitorialità, Abilitato nella pratica EMDR per i disturbi d’ansia e post-traumatici, Consulente C.A.I., C.R.I. e FIJLKAM.



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