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Le professioni più ricercate del momento

La parola magica del terzo millennio: lavoro. Lo sappiamo tutti – e tutti i mezzi di comunicazione ce lo ricordano quotidianamente – che siamo in un momento di grande crisi: le possibilità di occupazione, soprattutto per i giovani, sono poche.
del 23/06/14 -

E allora cerchiamo di scovarle, queste poche possibilità: quali sono le professioni più ricercate del momento?

Sicuramente il settore della ristorazione la fa da padrone. Forte anche della spinta mediatica che da qualche anno è fortissima – ormai non si calcolano i programmi di cucina sulla televisione italiana e non solo – il lavoro di cuoco è tra i più quotati. I giovanissimi sembrano averlo capito e, infatti, le iscrizioni agli istituti alberghieri hanno subito un’impennata negli ultimi anni.

In questo campo uno dei profili emergenti è quello del food & beverage manager, che si occupa della gestione di un locale, occupandosene “dalla A alla Z”; essendo una figura molto richiesta anche all’estero, è importante conoscere almeno una seconda lingua straniera oltre all’ormai indispensabile inglese.

Anche camerieri, receptionisti, animatori e altre professioni legate al settore turistico mantengono un buon livello di richiesta. E’ vero, si tratta nella maggior parte dei casi di lavori stagionali, ma vero è anche una professione che consente di spostarsi in diversi Paesi, e di lavorare perciò tutto l’anno.

Nell’ambito sanitario, è alta la richiesta di infermieri e di fisioterapisti, in particolare.
Poi, naturalmente, nell’epoca iper-digitale che stiamo vivendo, non possono – e soprattutto non devono – mancare possibilità di trovare occupazioni in questo settore: tra le figure in ascesa abbiamo quelle del web marketing manager, dell’ e-commerce manager, del seo manager, e del community manager.

Anche ingegneri ed economisti non se la passano male: sono tra i laureati che trovano più in fretta un impiego, e spesso si tratta di un lavoro ben retribuito. O comunque, meglio retribuito rispetto ai coetanei laureati nelle discipline umanistiche che continuano a soffrire, oggi più che mai.

E per chi vuole intraprendere la libera professione? Difficile fare previsioni. Sono troppe le variabili da prendere in considerazione e la crisi si sta facendo sentire anche tra le professioni che, fino a poco tempo fa, erano di sicura buona remunerazione: parliamo di avvocati, medici, farmacisti, ad esempio.
Come abbiamo visto in questa rapida carrellata sulla situazione lavorativa italiana, la situazione non è rosea.

Ma l’importante è non arrendersi: bisogna continuare a formarsi, a studiare le lingue e a “strizzare l’occhio” all’estero. Perché oltreconfine le possibilità non mancano, si possono vivere esperienze di grande crescita personale e professionale e poi tornare in Italia, con un bagaglio da giocarsi al meglio nel nostro mercato del lavoro, che è sofferente sì, ma sempre vivo.



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