La Ruminazione Depressiva - Il pensiero inconcludente

La ruminazione depressiva è un modo personale di rispondere allo stato di depressione, dove c’è una tendenza della persona a spostare l'attenzione verso se stessi, piuttosto che all'esterno. Tra i suoi sintomi comprende un calo dell'umore con indebolimento delle funzioni cognitive e tendenza alla passività.
del 01/02/21 -

La ruminazione depressiva è una forma di pensiero tipico della depressione. Gli studi scientifici sostengono infatti che ne sia il segno distintivo.

Questa tendenza porta a ingabbiarsi in alcuni pensieri negativi e inconcludenti, che fanno perdere il controllo sulla realtà.

Molto spesso la ruminazione si manifesta pensando continuamente ad un problema, senza però trovare mai una soluzione concreta. Inoltre si passa molto tempo a riflettere su se stessi, sul proprio umore, sui propri insuccessi ed errori.

Ogni volta ci si pone domande del tipo: “Perché mi sta accadendo questo?”, “Perché non riesco a stare meglio?”, “Cos’ho che non va?”… E queste sono solo alcune delle domande tipiche di chi tende alla ruminazione depressiva.

Cosa è la ruminazione depressiva?

La ruminazione è un pensiero ripetitivo e ricorrente sui problemi, sugli eventi e sugli aspetti negativi della propria vita.
Si tratta di una forma di pensiero a circuito chiuso che è molto difficile da interrompere, dove i pensieri negativi continuano a intromettersi e a sovrapporsi fra di loro.

Una modalità di pensiero del genere può riguardare molteplici contesti, ma una particolare attenzione è rivolta alle cause, ai significati e implicazioni.

Tale tendenza a ingabbiarsi in questi modelli di pensiero negativi, fa perdere il controllo sul ogni altro processo di pensiero.

Le manifestazioni depressive

Numerosi studi hanno dimostrato che la ruminazione è alla base della depressione e contribuisce a mantenerla in atto. (N.Hoeksema et al. 1997). La ricerca mostra anche come le persone che ruminano, tendono a una perdita dell’autostima, e hanno maggiori probabilità di sviluppare depressione.

Le manifestazioni depressive sono contraddistinte da alcuni elementi caratteristici. Uno di questi elementi è proprio rappresentato dalla ruminazione mentale depressiva.
In realtà stiamo parlando di una risposta della persona allo stato depressivo.

Il punto di partenza per capire meglio cos’è la ruminazione depressiva e per poterci aiutare, è comprendere che la persona depressa è completamente presa da un insieme di pensieri negativi ripetuti e angoscianti, che sono rivolti completamente all’interno di sé, piuttosto che all’esterno.

E’ proprio questo il motivo principale per cui è impedita nell’azione e quindi anche nella ricerca di una soluzione.

Peraltro questi cicli di pensiero non solo si concentrano sugli aspetti negativi, ma evitano in ogni modo di soffermarsi sugli aspetti positivi.

Principali tipi di pensieri depressivi
Quella che segue è una breve descrizione, dei principali modi di pensare che caratterizzano la ruminazione depressiva.

Se soffri di depressione, quando ti accorgi di sentirti un po’ più giù, puoi provare a ripensare a ciò che ha scatenato o incrementato questo tuo stato d’animo.

Potrebbero essere pensieri relativi a qualcosa che ti è successo di recente o anche riguardare eventi del passato.

Ciò nonostante, sarà probabile che tali pensieri abbiano uno o più delle seguenti caratteristiche:

Pensieri negativi su se stessi
Questo spesso deriva dal fatto che la persona affetta da depressione si trova invasa nella mente da pensieri ripetitivi e depotenzianti, che non riesce ad allontanare.

Spesso si lascia prendere dalla negatività delle sue convinzioni. Così può rimuginare con facilità su episodi in cui gli altri hanno dato l’impressione di non apprezzarla o di non gradirla. Per poi arrivare a considerarsi priva di valore. Allo stesso tempo, un peso per gli altri e concludere che tutti starebbero meglio senza la sua presenza.

Questo modo di pensare, ovviamente non farà che accentuare la depressione.

Autocritica ansiosa
Si verifica quando si avverte un intenso bisogno di approvazione. Per cui si focalizza tutta l’attenzione sui presunti errori.

Ad esempio, attui dei comportamenti per compiacere gli altri e ti colpevolizzi per non aver fatto un certo lavoro bene come pensavi che dovesse essere fatto.

Oppure temi il giudizio negativo degli altri e senza dubbio ti senti minato nella tua sicurezza. Quando le cose vanno male tendi a pensare che è esclusivamente colpa tua.

A volte anche se si verifica un evento felice, continui a star male perché pensi: “Non me lo merito, non valgo niente”.

A causa della bassa opinione di sé, chi soffre di depressione tenderà ad essere molto esigente con se stesso.

Può, ad esempio, pretendere di essere perfetto in qualsiasi cosa si accinga a fare. Un pensiero tipico può essere “Dovevo fare meglio”.

Interpretazione negativa degli eventi
Un altro meccanismo di pensiero tipico è la frequente interpretazione negativa degli eventi.

Può anche capitarti di notare disapprovazione nei tuoi riguardi, da parte di altre persone. O anche ritenere che gli altri stiano pensando male di te, anche se in realtà si stanno comportando in modo amichevole.

Aspettative negative riguardo al futuro
Anche questo è un aspetto fondamentale della ruminazione depressiva. Capita spesso di convincersi che non si è in grado di superare alcune situazioni. O che i propri problemi dureranno per sempre.

Può anche accadere di fare delle anticipazioni negative quando si tenta di svolgere una determinata attività, assumendo pensieri del tipo: “sono sicuro che non ce la farò mai”.

La ruminazione depressiva conseguenze
Le persone, che manifestano la tendenza a ruminare, quando sono depresse, hanno maggiore probabilità di prolungare nel tempo il proprio episodio depressivo.

Se apparentemente il concentrare l’attenzione sui propri problemi, sembra essere un modo, per affrontare la propria situazione, in realtà la amplifica.

La ruminazione favorisce la rievocazione di episodi connotati negativamente a livello emotivo, contribuendo a mantenere l’umore depresso.

L’umore depresso produrrà, a sua volta, pensieri negativi coerenti con l’umore, alimentando un circolo vizioso depressivo.

Trattamento- Come interrompere la ruminazione depressiva
Innanzitutto è importante intervenire sulla ruminazione, per iniziare a trattare la depressione. Ovviamente potresti avere bisogno di ricorrere all’aiuto di un professionista.

L’obiettivo è quello di interrompere il circolo vizioso di mantenimento tra la ruminazione e l’umore depresso.

Come detto sin ora, la ruminazione è un fattore di mantenimento della depressione nella sua fase acuta, ma anche un fattore, che predispone alle ricadute.

Ti ricordo per concludere, che la ruminazione è un’abitudine mentale. E come tutte le abitudini può essere modificata, abbandonata o sostituita da abitudini più funzionali.

Il trattamento di questa modalità di pensiero ti consente di essere meno vulnerabile ad eventuali successivi episodi depressivi. Il primo passo per poter agire il cambiamento infatti è la consapevolezza.

Se pensi che tu o qualcuno che ami stia lottando con la DEPRESSIONE è importante richiedere subito un aiuto terapeutico.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Dott.ssa Anna Maria Pisanello Psicologo Psicoterapeuta
Responsabile account:
Dott.ssa Pisanello (Psicologa Psicoterapeuta)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 336783