I disturbi del sonno

I disturbi del sonno sono piuttosto diffusi e possono affliggere persone di qualsiasi età. Esse accusano spesso di non dormire a sufficienza, di non riposare bene o di non riuscire ad addormentarsi.
del 26/05/14 -

Le conseguenze della mancanza di riposo sono evidenti: borse sotto gli occhi, pelle poco luminosa, palpebre appesantite e afflosciate, ansia, irritabilità, nervosismo e stanchezza. Talvolta la difficoltà a dormire è causata da motivi abbastanza semplici da capire, per esempio la presenza di rumori disturbanti provenienti dall'esterno o frequenti brutti sogni, e in tal caso è più facile affrontare il problema. Di frequente, però, alla base ci sono motivazioni di più difficile risoluzione. L'avanzare dell'età spesso è associato ad una difficoltà a dormire bene.

I disturbi del sonno sono presumibilmente generati da anomalie dei meccanismi che regolano il ritmo sonno-veglia. Si suddividono in dissonnie e parasonnie.

Le dissonnie interferiscono con l'inizio o con la continuazione del sonno e ne provocano quindi un'alterazione della quantità, della qualità o del ritmo.
Le parasonnie sono invece un insieme di fenomeni non desiderati prevalentemente legati ai sogni. Avvengono maggiormente nell'infanzia e nell'adolescenza.

DISSONNIE: sono cinque, ovvero l'insonnia, l'ipersonnia, la narcolessia, il disturbo del sonno correlato alla respirazione e il disturbo del ritmo circadiano del sonno.

Insonnia: il termine insonnia indica la difficoltà ad addormentarsi, la sensazione comune a molti di non essere capaci di dormire o l'impossibilità di rimanere addormentati per tempi sufficientemente lunghi per potersi riposare.
Si può parlare di insonnia solo nei casi in cui la scarsità di sonno causa reali problemi fisici o mentali alla persona, ma non quando un soggetto dorme poco e si sente comunque riposato e soddisfatto del sonno.
Ipersonnia: si tratta di un disturbo del sonno che ha come caratteristica il bisogno di dormire un numero di ore superiore alla media (a volte anche di molto).
Narcolessia: la narcolessia è un disturbo del sonno caratterizzato da un'eccessiva sonnolenza durante il giorno che viene avvertita nonostante la persona abbia dormito sufficientemente la notte.
Disturbo del sonno correlato alla respirazione: è caratterizzato da un sonno interrotto, implicante eccessiva sonnolenza o insonnia, che si ritiene dovuto ad una patologia della respirazione correlata al sonno (per es. sindrome da apnea del sonno ostruttiva o centrale, oppure sindrome da ipoventilazione alveolare centrale).
Disturbo del ritmo circadiano del sonno: si tratta di un disturbo persistente o ricorrente caratterizzato dall'interruzione del sonno che porta ad una eccessiva sonnolenza o insonnia dovuta ad uno squilibrio tra il ciclo sonno-veglia richiesto dall'ambiente in cui vive la persona e il suo particolare ritmo circadiano sonno-veglia.

PARASONNIE: sono sei, ovvero il disturbo da incubi, il terrore nel sonno (Pavor Nocturnus), il sonnambulismo, la sindrome da gambe senza riposo, il bruxismo e l'enuresi notturna.

Il disturbo da incubi: avviene nella seconda metà della notte, quando il sonno è più profondo, e provoca sogni terrificanti, caratterizzati da immagini vivide e molto emotive, che portano la persona a svegliarsi. Al risveglio, la persona ricorda il sogno terrifico nei dettagli, e può presentare ansia, paura e difficoltà a tornare a dormire, tachicardia, sudorazione e tachipnea (accelerazione del ritmo del respiro).
Il terrore nel sonno (Pavor Nocturnus): compare nel primo terzo della notte e si manifesta con un brusco risveglio spesso accompagnato da urla, pianto, tachicardia, tachipnea (accelerazione del ritmo del respiro), sudorazione e pupille dilatate. Il pavor nocturnus è caratterizzato da un'intensità emotiva maggiore rispetto all'incubo.
Il sonnambulismo: questo disturbo del sonno porta la persona (il sonnambulo), a compiere azioni come camminare, mangiare, stare seduta sul letto, etc. mentre sta ancora dormendo, senza quindi rendersene conto.
La sindrome da gambe senza riposo: è caratterizzata da una sensazione di fastidio alle gambe, che la persona avverte nel momento in cui va a dormire, o comunque quando è a riposo. più precisamente le sensazioni sono: formicolio, crampi, irrequietezza, prurito, a volte anche solo difficoltà a tenere le gambe ferme, ed un bisogno irresistibile di muoverle.
Il bruxismo (o digrignamento dei denti): è un disturbo che consiste nello sfregare tra di loro i denti, senza accorgersene. Solitamente avviene poco dopo che la persona è andata a dormire. Nella maggior parte dei casi avviene di notte, mentre la persona dorme (bruxismo notturno), e questo fa si che la persona non si renda conto di quanto succede.
L'enuresi notturna: è un disturbo che provoca la difficoltà o l'incapacità di controllare la fuoriuscita di urine durante il sonno. Si tratta di un fenomeno abbastanza comune e normale se si presenta entro i 6 anni circa.



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