Cosa sono i BES?

Da qualche tempo si sente sempre più parlare dei BES in ambito scolastico: è bene approfondire tale argomento e conoscere bene i dettagli di questa questione assai delicata.
del 10/11/16 -

BES: cosa sono?

In ambito scolastico non è certo una novità che si senta parlare di BES. Quando si fa riferimento a questo acronimo si rimanda a Bisogni Educativi Speciali, ovvero quelle situazioni in cui ci siano bambini con determinati disturbi all’interno di una classe.
Stando a quanto riportato da una direttiva del MIUR nel 2012, i BES non sono altro che degli alunni che per un periodo determinato o continuato debbano aver bisogno di una specifica assistenza che deve essere fornita obbligatoriamente dall’istituto scolastico. Non si parla solamente di disturbi psichici o problemi fisiologici, ma anche di alunni che possano avere un qualsiasi tipo di disturbo sociologico che potrebbe causare problemi all’integrazione nel mondo della scuola.

Come riconoscere le casistiche di BES

Da parte del MIUR e del Ministero dell’Istruzione sono arrivate, con il passare del tempo, una serie di utili indicazioni per poter valutare i vari casi di BES presenti all’interno di un istituto. Ovviamente, nel caso in cui l’alunno abbia dei problemi di salute o altro tipo di disabilità sia fisica che psichica già prima dell’iscrizione alla scuola, è bene che i genitori facciano presente il tutto. Questo mediante la presentazione di una serie di documenti da presentare all’istituto e che certificano la presenza di disturbi e la necessità di un’assistenza per il ragazzo. Ma negli ultimi anni sono stati molti anche i casi in cui i genitori non erano a conoscenza della disabilità del figlio. Ecco perché il personale scolastico potrà evidenziare eventuali casi di dislessia, disortografia o anche problemi nell’apprendimento che andranno immediatamente segnalati.

BES, tutto ciò che serve conoscere

L’argomento BES è uno dei più delicati all’interno del mondo della scuola, ecco perché la legge ha stabilito alcuni criteri fondamentali. Innanzitutto, per quanto concerne la valutazione dei vari casi, sarà solamente la scuola a poter valutare gli atteggiamenti dell’alunno in classe. La scuola, perciò, sarà chiamata ad un ruolo pedagogico fondamentale, volto a garantire il massimo livello di istruzione anche ad alunni con problemi o disabilità di vario tipo. Il tutto tenendo presente il contesto e la possibilità di personalizzare il cammino scolastico dello studente nel corso del tempo.

Piano Didattico Personalizzato per i BES

In presenza di situazioni di BES è fondamentale stilare un PDP per garantire una totale integrazione dello studente nel mondo della scuola e, soprattutto, la possibilità di apprendere tutte le nozioni necessarie. La scelta di procedere ad un Piano Didattico Personalizzato spetta unicamente alla scuola che non dovrà prendere decisioni avventate: bisogna, perciò, valutare tutti gli aspetti positivi e negativi che potrebbero scaturire. Rischi vanno considerati, come la differenziazione del percorso di apprendimento rispetto al resto della classe o anche problematiche legate al rapporto scuola-genitori. Ecco perché per le scuole e per il corpo docente diventa di fondamentale importanza non guardare unicamente al caso singolo, ma cercare di integrarlo all’interno di un contesto di classe.



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