Come si esegue una panoramica dentale

La panoramica dentale non richiede precauzioni particolari ma ha alcune controindicazioni.
del 08/01/15 -

Nota anche come ortopanoramica o ortopantomografia, la panoramica dentale (OPT) è considerata l’esame base di ogni trattamento dentale. Si tratta di una tecnologia a raggi X che consente di ottenere una visione d’insieme delle arcate dentali e delle adiacenti strutture ossee, restituendo una serie di preziosi dati che medico e paziente possono visionare ed analizzare insieme pochi minuti dopo l’esame stesso, per valutare quali cure o interventi riabilitativi effettuare. Nella fattispecie, utilizzando strumentazioni all’avanguardia e tecnologia digitali moderne e funzionali, è possibile eseguire radiografie panoramiche approfondite con grandi benefici per il paziente in quanto risulta meno esposto alle radiazioni rispetto alla panoramica dentale eseguita con tecniche tradizionali.

Il panoramico digitale restituisce un’immagine di ottima qualità che, una volta acquisita, può essere immediatamente trasmessa al computer per essere mostrata su schermo e consegnata al paziente e all’odontoiatra in pochi minuti. La panoramica dentale effettuata con radiologia odontoiatrica digitale è caratterizzata da una qualità superiore delle immagini ed è costituita da una tecnologia ‘ecologica’, meno impattante sull’ambiente.

L’ortopantomografia dentale fornisce, nella fattispecie, un’immagine panoramica di mandibola e mascella, oltre ad articolazioni temporo-mandibolari ed arcate dentarie.

Il panoramico digitale o ortopantomografo è l’apparecchio radiografico utilizzato a tale scopo, basato su un movimento rotatorio di un braccio orizzontale, contenente una sorgente di raggi X e, parallelamente, del movimento della pellicola posizionata all’estremità opposta e che porta il film radiografico. Il posizionamento del paziente, che durante l’esame deve rimanere fermo mentre il tubo radiografico ruota intorno alla sua testa, è un aspetto molto delicato dell’operazione e consiste nel mordere una spatola di plastica. Questo perchè in caso di allineamento non perfetto, la qualità e la nitidezza delle immagini potrebbero risentirne.

Sono tre i fasci laser che, in stretta correlazione tra loro, consentono di ottenere un corretto allineamento del paziente. L’allineamento laterale della testa è assicurato dal fascio di posizionamento del piano medio-sagittale, per garantire immagini simmetriche e prive di distorsioni. Il fascio di posizionamento del piano orizzontale consente di inclinare la testa del paziente in avanti, allineando alla perfezione l’arcata dentale nella radiografia. Ultimo ma non meno importante è il fascio di posizionamento dello strato focale, che garantisce immagini di grande nitidezza assicurando che il paziente sia correttamente posizionato all’interno dello strato. Il tutto dopo aver chiesto al paziente di rimuovere indumenti che potrebbero interferire con il movimento rotatorio dell’apparecchiatura e gli oggetti dall’area della testa e del collo come orecchini, occhiali, apparecchi acustici, collane e protesi dentali mobili.

La panoramica dentale non richiede precauzioni particolari ma ha alcune controindicazioni: è bene evitare di sottoporsi all’esame radiologico in gravidanza ed è sconsigliata nel caso di bambini molto piccoli o di pazienti fobici o psichiatrici, in quanto risulta difficoltoso mantenerli fermi. Inoltre questo esame non può essere eseguito a letto in quanto richiede che busto e testa si trovino in posizione erette, rimanendo dunque in piedi o al limite seduti, quindi è indicata anche in pazienti su sedia a rotelle.



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