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Cartucce compatibili e rigenerate: le alternative low cost

Le cartucce originali per stampanti sono troppo care? Ecco le alternative economiche del mercato tra compatibili, rigenerate e inchiostri.
del 27/06/17 -

Se alla sola idea di dover sostituire i quattro colori della stampante entri nel panico, allora dovresti valutare le alternative economiche del mercato stampanti. Ormai è cosa nota che le cartucce originali presentano costi non sempre abbordabili, specie se avete la necessità di sostituire più serbatoi contemporaneamente. Gli inchiostri Epson, Canon, Hp, ecc., nella loro versione originale, impongono un esborso che non tutti sono disposti ad affrontare. Ecco come arginare il problema e limitare le spese.

Cartucce compatibili

Le cartucce compatibili sono versioni non originali per stampanti inkjet capaci di integrarsi a più modelli di uno stesso marchio. Tali prodotti sono sviluppati da aziende diverse dai produttori ufficiali e offrono performance di stampa variabili a seconda dell’articolo scelto. In generale, la qualità è più che sufficiente ma esiste la possibilità che il dispositivo non riconosca la presenza della nuova carica: in tal caso, diventa necessario sostituire nuovamente la cartuccia.

Cartucce rigenerate

Una volta esaurite, le cartucce originali possono essere riciclate. Il ciclo inizia con il recupero dei vuoti, procede con la riparazione dei componenti rotti o monouso e termina con l’inserimento di nuovo inchiostro. Le cartucce rigenerate sono così immesse di nuovo sul mercato, assicurando prestazioni paragonabili alle cartucce fabbricate ex novo ma a un prezzo più basso. Il processo, inoltre, fa parte di quelle condotte virtuose ed ecocompatibili che permettono di ridurre l’impatto ambientale e di limitare la creazione di ulteriori rifiuti di complicato smaltimento.

Kit di ricarica fai da te

La soluzione più economica, ma anche più complessa, è quella del kit di ricarica fai da te. Si tratta di set comprensivi di inchiostro, siringa e guanti in lattice attraverso cui introdurre da sé nuovo inchiostro nel serbatoio, risparmiando ed evitando di trasformare in rifiuto l’involucro giunto a esaurimento. La procedura non è complessa ma richiede comunque attenzione per non sporcare e per evitare di sbagliare la procedura. Prima di cimentarsi nella ricarica fai da te è assolutamente opportuno cercare informazioni specifiche sul proprio modello di stampante per comprendere dove è collocato il serbatoio e come raggiungerlo.



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