Caracalla: le terme rivivono della loro antica luce
Un invito alla scoperta delle terme di Caracalla, una visita che è possibile effettuare anche con l'ausilio dei visori per la realtà aumentata.
del 12/10/18 - di Irene Guastella
Caracalla: le terme rivivono della loro antica luce
Nel 216 D.C l’imperatore Marco Aurelio Antonino Augusto, noto come Caracalla, comincia a costruire le terme, che diventeranno il complesso più grande dell’antichità. Sorse nella parte meridionale della città, costruito su pianta rettangolare, struttura tipica delle grandi terme. Le terme di Caracalla erano nate come luogo dove curare il corpo, ma era anche un luogo per passeggiare, studiare e fare sport, effettuando quindi quello che i latini definivano Otium.
Gli ambienti all’interno del complesso
All’interno del complesso sono presenti tutte le stanze che i romani percorrevano per raggiungere il massimo benessere: il Calidarium, con vasche di acqua calda; il Frigidarium, con vasche di acqua fredda; la Natatio, una grande piscina scoperta; la palestra orientale e lo spogliatoio, che presenta un’alta volta a crociera con eleganti mosaici in bianco e nero; i Sotterranei, un vasto labirinto di gallerie che si sviluppavano sotto l’area termale e per finire due biblioteche, una in lingua greca e una in lingua latina. Le terme non erano però solo un luogo dove curare spirito e corpo, erano infatti anche ricche di gruppi scultorei, statue e bassorilievi, perlopiù mirati a celebrare le imprese belliche della dinastia dei Severi.
La realtà virtuale
Oggi la tecnologia ci viene incontro e ci permette di effettuare delle visite meravigliose, godendo della vista delle strutture termali così come doveva vederle un antico abitante di Roma nei tempi d’oro della struttura. È infatti possibile effettuare una visita con l’ausilio di un visore all’interno del quale è inserito uno Smartphone, che riconosce la posizione del visitatore e crea intorno a lui una visione a tutto tondo a seconda di dove si volge lo sguardo. Stucchi e decorazioni vengono ricostruiti secondo gli studi delle ricerche, le stanze vengono ricreate e le pareti rimesse a nuovo dove le realtà presenta invece pezzi di antiche mura. L’esperienza è veramente emozionante. Rientra tuttavia in un percorso che le direzioni museali stanno prendendo, che presuppone una nuova fruizione dei monumenti che il nostro importante passato ci ha lasciato, grazie appunto alle nuove tecnologie. Un’esperienza simile sarà possibile farla anche per il Colosseo. È invece già possibile visitare la Domus Aurea neroniana approfittando della realtà virtuale, che vi immergerà nella villa del grande e discusso imperatore, così come lui l’aveva pensata e immaginata.
Conoscere antico e nuovo allo stesso modo
Troviamo tuttavia necessario che entrambe le facce della medaglia vadano visite, perché è opportuno rendersi conto anche come il tempo, le distruzioni e i rifacimenti abbiamo trasformato i monumenti del nostro patrimonio culturale italiano. Per chi infatti volesse approfondire la conoscenza delle terme di Caracalla, ricordiamo che è possibile essere guidati da una guida esperta, autorizzata dalla provincia di Roma, che tramite la sua passione e la sua esperienza vi fornirà un servizio preciso ed esperto che accrescerà la vostra cultura e la vostra conoscenza storica.