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Western Union e Caritas Italiana uniscono le forze per il Dossier Statistico Immigrazione 2011

Nel 2010, le rimesse degli stranieri residenti in italia ammontano a 6.6 miliardi di euro. Roma in testa nell’invio di denaro, Firenze e Prato perdono terreno
del 31/10/11 -

Nel 2010 le rimesse sono cresciute del 5,5% a livello mondiale, ma in Italia sono scese dello 2,9% per la prima volta dopo anni, raggiungendo la quota di 6,6 miliardi di euro. Questi e altri interessanti dati sono riportati all'interno del Dossier Caritas Migrantes 2011, nel capitolo “Ascesa, declino, ripresa: le rimesse degli immigrati nella variabilità post-crisi economica”, scritto dal ricercatore Lorenzo Luatti e finanziato dalla Western Union.

Western Union è interessata a svolgere un ruolo attivo in progetti che hanno un concreto valore sociale, volto a favorire l'integrazione. Per questo motivo, l'azienda ha deciso di contribuire per il secondo anno consecutivo all’edizione 2011 del Dossier Statistico della Caritas Italiana, Fondazione Migrantes. Il dossier è la principale fonte d’informazioni che fornisce un'analisi precisa e autentica della comunità dei migranti residenti in Italia. Il Dossier Caritas 2011 evidenzia, nel capitolo sponsorizzato da Western Union, il ruolo sempre più rilevante delle rimesse, diventate una fonte importante di reddito finanziario e di sviluppo economico per diversi Paesi. Considerazioni di fondamentale rilevanza per l’azienda, che rappresenta uno dei principali operatori di money transfer e offre servizi in oltre 200 Paesi al mondo.

La contrazione dei flussi di denaro inviati dall'Italia ai Paesi in via di sviluppo nel 2010 è stata principalmente determinata da eventi globali e locali: in primo luogo l'effetto della crisi economica mondiale, che ha colpito l'Italia più tardi rispetto ad altri paesi europei come Francia e Spagna, e in secondo luogo la caduta delle rimesse in Toscana (-35,6%), in particolare da parte della comunità cinese, preoccupata dall’aumento dei controlli fiscali sulle operazioni illegali di trasferimento di denaro nelle aree di Firenze e Prato. L’Italia, tuttavia, è ancora il quinto mercato mondiale per le rimesse e la quantità totale di denaro inviato all'estero dovrebbe raggiungere quota 17 miliardi di euro entro il 2015.

Nel 2010, le rimesse inviate dall'Italia son state pari a 6.385.874 miliardi di euro, pari allo 0,41% del Pil italiano (dati aggiornati a luglio 2010). I principali paesi di destinazione sono stati: Cina (1,7 miliardi), Romania (800 milioni), Filippine (712 milioni) e Marocco (251 milioni). Ognuno dei paesi di destinazione, tuttavia, ha recentemente perso terreno: - 10,2% per la Cina, - 3% per la Romania, -11,1% per le Filippine e - 9,7% per il Marocco. La quantità media di denaro trasferito da ogni migrante in un anno è stata pari a 1.500€, ma con significative differenze tra nazionalità: in particolare modo, i cinesi hanno inviato una media di 9,000 € e i filippini una media di 7,760 €.

Da un punto di vista geografico, le aree più attive delle rimesse sono Roma (27,2% del totale delle transazioni con 1.786 miliardi di euro), Milano (14,3% e 942 milioni di euro), Napoli (3,4% e 226 milioni di euro), Firenze (3,2% e 207 milioni di euro), e Prato (2,9% e 192 milioni di euro). Tra le aree urbane, Roma è rimasta stabile (+0,1% rispetto al 2009), Milano è in crescita (+5,8%), mentre Napoli (-6,2%), Firenze (-18,4%) e soprattutto Prato (-60,5% ) hanno subito una forte diminuzione.

Dal punto di vista degli utenti, è importante notare che in Italia il costo medio delle operazioni di trasferimento di denaro si è ridotto, passando dal 9% al 7,7% per l'invio di 150 € (periodo monitorato: ottobre 2009 -febbraio 2011). Una notizia positiva, soprattutto in vista del target "5X5" (l’obiettivo di ridurre i costi delle rimesse del 5% in 5 anni), un progetto internazionale firmato dall’Italia e sottoscritto da molti altri paesi.

In una nota finale, il Dossier Caritas evidenzia che mentre gli organismi internazionali, le ONG e le associazioni sono consapevoli del ruolo cruciale delle rimesse per alcune regioni del mondo, le istituzioni locali e le associazioni di migranti dovrebbero fare di più per indirizzare i flussi di denaro verso lo sviluppo di imprese locali.

Western Union Company
The Western Union Company (NYSE: WU) è l’azienda leader nei servizi di pagamento internazionali. Con i suoi servizi di pagamento a marchio Vigo, Orlandi Valuta, Pago Facil e Western Union Business Solution, Western Union propone ai consumatori e alle aziende modalità rapide, affidabili e convenienti per inviare e ricevere denaro in ogni parte del mondo, oltre ad inviare ordini di pagamento e di acquisto di valuta. I servizi a marchio Western Union, Vigo e Orlandi Valuta, vengono proposti attraverso una rete combinata di circa 485.000 agenzie in 200 paesi. Nel 2010, The Western Union Company ha effettuato 214 milioni di transazioni consumer-to-consumer su scala mondiale - spostando 76 miliardi di dollari di capitale tra consumatori - e 405 milioni di pagamenti commerciali. Per ulteriori informazioni visitare www.westernunion.com

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