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WALLIFE promuove l'alfabetizzazione digitale per un uso più consapevole delle nuove tecnologie

Per godere appieno dei vantaggi derivanti dalla tecnologia e dai nuovi strumenti digitali è necessario utilizzarli in modo e efficace e consapevole, tenendo in considerazione i potenziali pericoli che si possono incontrare sul web.
del 11/09/23 -

Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio CRIF-Mister Credit, infatti, la sottrazione illecita delle informazioni che compongono la nostra identità digitale, come password, PIN e credenziali di accesso a conti correnti e strumenti di pagamento online, è aumentata vertiginosamente nel corso del 2022, registrando un incremento del 20% rispetto all’anno precedente. Sono più di 34.300 i casi di furto di identità segnalati, per danni economici che ammontano complessivamente a 132 milioni di euro.

In uno scenario di questo tipo, in occasione della Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, Wallife, start- up che opera nel settore Insurtech per proteggere le persone dai rischi derivanti dall’utilizzo improprio delle nuove tecnologie digitali, si impegna per sensibilizzare gli utenti verso un utilizzo più responsabile delle tecnologie.

Istituita nel 1965 dall’UNESCO con l’obiettivo di promuovere l’alfabetizzazione come un diritto umano fondamentale e come strumento per il progresso sociale ed economico, la Giornata internazionale dell’alfabetizzazione che si celebra ogni anno a settembre.

Oggi, in una società digitale costantemente connessa come quella in cui viviamo, l’alfabetizzazione digitale è diventata essenziale per garantire che le persone siano in grado di utilizzare le tecnologie in modo sicuro ed efficace.

Per questo, Wallife, in collaborazione con il Professor Gian Luca Marcialis, Professore di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni dell’Università degli Studi di Cagliari e membro dell’Advisory Board di Wallife, ha realizzato un elenco dei principali pericoli che si possono incontrare in rete per promuovere una corretta informazione rispetto ai rischi del web, perché la conoscenza rappresenta il primo strumento di difesa.

“Consapevolezza e conoscenza delle nuove tecnologie sono elementi fondamentali per ridurre i rischi e garantire una navigazione sicura nel mondo digitale - afferma Gian Luca Marcialis - Sensibilizzare i giovani, e non solo, e promuovere lo sviluppo di competenze basilari per tutelarsi e utilizzare la tecnologia in modo sicuro è essenziale per creare una comunità digitale resiliente. È fondamentale non sottovalutare l'impatto che questi fenomeni hanno sulla società e affrontarli con un approccio preventivo basato sulla mitigazione del rischio”.

Sempre secondo il rapporto CRIF sui furti di identità e le frodi creditizie pubblicato lo scorso luglio, i giovani tra i 18 e i 30 anni rappresentano la fascia più colpita con circa il 23% delle vittime, davanti alla fascia 41-50 anni con il 22%.

La maggiore esposizione online potrebbe essere uno dei motivi che porta quella dei più giovani a essere la fascia maggiormente colpita. Un utilizzo costante e attivo dei social media e di altre piattaforme online, infatti, porta alla condivisione di informazioni personali e dettagli sulla propria vita privata.
Non a caso, la maggior parte degli account che hanno subito compromissioni riguarda l’intrattenimento con giochi online e dating (37,2%), mentre crescono le violazioni di account social (+125,8%).

“Solo attraverso la conoscenza e l’educazione potremo essere realmente preparati per utilizzare le nuove tecnologie in modo sicuro ed etico, contribuendo così a creare un ambiente digitale più responsabile e protetto per tutti - ha dichiarato Maria Enrica Angelone, CEO di Wallife - In Wallife ci impegniamo a promuovere l'alfabetizzazione digitale, che deve includere non solo nozioni e competenze tecniche ma anche la promozione del rispetto e dell'empatia online, incoraggiando comportamen positivi e inclusivi sulle piattaforme digitali”.

Essere a consapevoli di questi rischi, dei principali fattori di esposizione e dei comportamenti da evitare non solo permette di salvaguardare la salute psico fisica degli utenti e blocca i rischi di frode, ma contribuisce a creare un ambiente online più positivo e soprattuto più costruttivo.

Wallife
Wallife, fondata nel 2020 da Fabio Sbianchi e guidata dalla CEO Maria Enrica Angelone, è una start-up che opera nel settore dell’Insurtech che investiga i nuovi rischi derivanti dalle applicazioni della tecnologia in ogni fase della vita degli individui. L’obiettivo di Wallife è sviluppare prodotti assicurativi potenziati da una componente tecnologica utile a prevenire e mitigare i rischi. Wallife agisce principalmente su tre macro-aree: Biometrics, con l’approfondimento e lo studio dell’uso improprio dei dati biometrici e come questo possa compromettere l’identità digitale di ogni individuo; Genetics, ambito che comprende la ricerca dei potenziali rischi derivanti dalle manipolazioni del materiale biologico e genetico; e infine il Biohacking, un’area in cui Wallife investiga sulle vulnerabilità prodotte dall’utilizzo della medicina e tecnologia applicate all’uomo, come i dispositivi medici impiantati.
Complessivamente, Wallife ha raccolto l’interesse di oltre 40 investitori, tra cui i fondi di venture capital United Ventures e Gellify, e altri investitori, tra cui Antonio Assereto, Proximity Capital, Andrea Dini, di Aptafin.


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