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SilenziosaMente: lavoratori e imprese uniti contro la crisi economica

imprese e lavoratori manifestano insieme per chiedere sostegni concreti al mondo produttivo e non dover più assistere ai suicidi per il lavoro
del 16/04/12 -

Mercoledì 18 aprile alle ore 20:00, imprese e lavoratori, riuniti insieme per la prima volta su questo territorio, si ritroveranno al Pantheon in un’iniziativa congiunta denominata “SilenziosaMente”, per denunciare il grave stato di crisi delle Pmi e del mondo del lavoro, per chiedere il rilancio dell’economia e dell’occupazione e per ricordare gli imprenditori e i lavoratori che si sono tolti la vita a causa della crisi economica.
La manifestazione, che prenderà la forma di una fiaccolata silenziosa su Piazza della Rotonda, intende richiamare l’attenzione dei cittadini, delle istituzioni e dell’opinione pubblica in generale sul dramma di chi, come hanno segnalato le cronache in quest’ultimo anno, schiacciato dal peso di non poter onorare i propri impegni con banche e fornitori, o dalla preoccupazione per aver perduto il posto di lavoro, ha scelto di togliersi la vita.
Tra le principali matrici di questo stato di cose possono essere annoverati:
a) i termini di pagamento nelle transazioni commerciali con la P.A. e tra privati, i quali, già lunghi in passato, si sono allungati a dismisura con l’avvento della crisi, con l’effetto di gravare in modo oramai non più sostenibile in modo particolare sulle Pmi, strutturalmente e finanziariamente più deboli;
b) il credit crunch, che si manifesta sotto forma di razionamento del credito, innalzamento del suo costo e richiesta di garanzie più pesanti.
Di fronte a questa situazione, imprese e lavoratori lanciano alcune proposte:
1) impegnare gli Enti locali in una sorta di “patto d’onore” nei confronti dei fornitori per garantire pagamenti regolari da qui in avanti e una più celere chiusura dei debiti pregressi;
2) introdurre forme di compensazione tra crediti vantati dalle imprese nel confronti della P.A. e debiti di natura tributaria e contributiva a carico delle prime;
3) concordare una “moratoria” tra banche e imprese per assicurare il mantenimento delle linee di finanziamento a breve già erogate ed evitare il fenomeno di chiusura dei fidi che rende difficile il finanziamento dell'attività corrente;
4) ottimizzare e razionalizzare la filiera del credito ed evitare sovrapposizioni tra i diversi soggetti che intervengono nella intermediazione tra banche e imprese;
5) valorizzare il sistema dei Confidi mediante il rafforzamento del loro patrimonio;
6) favorire il venture capital nelle imprese di più piccola dimensione per ricapitalizzarle e renderle meno fragili nei confronti dei competitors.
Su questi temi le Organizzazioni promotrici della manifestazione hanno stilato un documento comune che sarà consegnato ai massimi vertici delle istituzioni nazionali e locali.

ACAI LAZIO, AGCI LAZIO, C.L.A.A.I., CASARTIGIANI, CIA, CISL LAZIO, CNA LAZIO, COLDIRETTI, COMPAGNIA DELLE OPERE, CONFAGRICOLTURA, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO, CONFCOOPERATIVE LAZIO, CONFESERCENTI, CONFSERVIZI LAZIO, FEDERLAZIO, LEGACOOP LAZIO, UGL, UIL, UNINDUSTRIA.



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