Scelto un inedito di Mina come sigla per le trasmissioni sui mondiali di calcio 2014
La canzone si intitola "La palla è rotonda", un samba inedito di Mina destinato a diventare la sigla della Rai per le trasmissioni sui mondiali di calcio ed è in programma che venga presentata il 12 maggio.
del 12/05/14 - di Pippo Augliera
La canzone si intitola "La palla è rotonda", un samba inedito di Mina destinato a diventare la sigla della Rai per le trasmissioni sui mondiali di calcio ed è in programma che venga presentata il 12 maggio.
L'operazione è frutto dell'amicizia tra Massimiliano Pani, figlio e produttore della cantante, e il direttore di Raisport, Mauro Mazza.
Il brano è stato composto da Catalani insieme a Claudio Sanfilippo, che torna a collaborare con la grande interprete, è lui l’autore di “Stile libero”, incisa per il doppio album “Lockness del 1993.
Verrà inserito nel nuovo lavoro di inediti la cui uscita è prevista entro il mese di maggio, a quasi tre anni di distanza da “Piccolino”, e che conterrà una selezione accurata di materiale che prevede autori nuovi, il ritorno di altri che hanno collaborato con lei nel passato e un paio di brani firmati dal nipote Axel Pani.
Il testo gioca con ironia sui luoghi comuni del calcio. Ci sono però anche citazioni di imprese degli azzurri in mondiali precedenti. La sigla Rai dura un minuto e 13 secondi, la canzone (scaricabile prossimamente su iTunes), oltre tre minuti.
A conferma della sua passione per il calcio, nell’album “Altro” del 1972 canta "Ossessione 70" di Fausto Cigliano. La canzone composta per ricordare il mondiali messicani del 1970 è incisa da Mina, due anni dopo, con l'arrangiamento di Natale Massara.
Nel 2007,decide, a sorpresa, di duettare in "Todavia", nella versione spagnola di “Parole, parole”, che diventa “Palabras, Palabras", con il giocatore dell’Inter Xavier Zanetti, cavandosela egregiamente nel ruolo del grande Alberto Lupo.
E l’11 luglio 1982, quando tutta l’Italia scende in piazza e nelle strade per festeggiare la vittoria degli azzurri ai Mondiali di calcio, anche Mina si lascia contagiare dall’entusiasmo e giunge in Piazza Duomo a Milano. Si avvolge la bandiera tricolore intorno al corpo e si mette a ballare per strada urlando a squarciagola “Viva l’Italia”. Un fotografo ha l’opportunità di fotografarla tempestivamente a tal punto da apparire la settimana dopo in copertina sulla Domenica del Corriere.
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