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Register.it: il partner ideale per le aziende che sceglieranno di sfruttare le opportunità delle nuove estensioni di dominio

La liberalizzazione delle nuove estensioni generiche di dominio amplierà le opzioni a disposizione di aziende, professionisti ed enti per essere presenti in Rete. Register.it spiega quali siano le opportunità e come sfruttarle.
del 25/10/11 -

A partire dal 12 gennaio e fino al 12 aprile l’ICANN, l’organismo internazionale che regola la registrazione dei domini, inizierà ad accettare le richieste per i nuovi gTLD, i generic Top Level Domains, che fino ad oggi sono stati rappresentati dalle note estensioni quali: .com, .biz, .net, .org, .info, .tel, .mobi, il recente .xxx, etc.
Da gennaio sarà possibile fare richiesta per la registrazione di domini con estensioni specifiche. Si aprono nuove e interessanti opportunità e Register.it, principale player italiano del settore, potrà affiancare e consigliare le aziende, gli enti o i professionisti che vogliano richiedere informazioni e studiare la fattibilità del proprio progetto per la Rete.

Si possono evidenziare 4 gruppi di estensioni principali per le nuove registrazioni di domini: Marchi / Comunità, Gruppi, Organizzazioni / Estensioni geografiche (città, regioni, province, etc) / Termini generici.

L’opportunità per le aziende
La finestra temporale per la registrazione dei nuovi domini è ad oggi limitata a soli 3 mesi e in futuro potrebbe non riaprirsi più alcuna opportunità.
I tempi per attivarsi sono strettissimi e solo da ora sino a dicembre le imprese italiane (e non) interessate hanno tempo per valutare se siano in possesso di tutti i requisiti tecnici, organizzativi ed economici necessari per poter registrare l’estensione del proprio brand come nome a dominio.
E in tale percorso di valutazione, studio ed eventuale successiva azione Register.it è il partner ideale.

I titolari di marchi potranno sfruttare le molteplici opportunità di utilizzo delle nuove registrazioni declinandole in più modi, avendo alla fine a disposizione anche un evidente strumento di promozione e protezione del proprio brand in Rete.

Immaginiamo per es. che una nota azienda dell’automotive decida di registrare il proprio nome. Ecco come potrebbe essere declinato l’utilizzo dell’estensione: automobili.marca, gruppo.marca, rivenditori.marca, ricambioriginali.marca, e via dicendo. E’ innegabile che si aprano prospettive interessanti e concrete di sviluppo del marchio e del business.
Oppure pensiamo alle opportunità che la stessa azienda potrebbe avere registrando anche il dominio .auto o .cars, di cui rimarrà unica proprietaria e che potrà poi essere declinato in infinite possibilità sfruttabili dal brand stesso, sia che lo declini per sé sia che accetti le registrazioni di altri.

Dopo anni in cui il panorama della registrazione dei domini si era assestato su un’offerta precisa e limitata, la liberalizzazione dei nuovi gTLD darà una nuova spinta e vitalità al mercato dei domini mondiale.
Le opportunità sono diverse. Eccone alcune:

• Sviluppo di nuove grandi opportunità di business
• Presenza su internet rafforzata tramite la navigazione diretta al sito web aziendale e quindi Incremento della notorietà e maggiore efficacia della comunicazione del brand
• Sviluppo della propria presenza ed identità su tutti i canali digitali web e mobile
• Protezione del brand in rete e commercializzazione del “.brand”
• Sicurezza, controllo e maggiore protezione contro altri utilizzi del “.brand”
• User experience personalizzata della marca.

Qualsiasi società privata o pubblica, organizzazione, ente, etc. in possesso dei requisiti stabiliti da ICANN (consultabili sul sito) potrà richiedere la registrazione dei nuovi gTLD. Nel farlo dovrà però dimostrare di essere in grado di agire come “Registry” per i propri domini e di avere quindi le capacità tecniche, operative ed economiche per la gestione degli stessi sotto tutti i punti di vista.

Difficilmente le aziende che faranno domanda per i nuovi gTLD avranno tale conoscenza tecnica del settore, sarà quindi fondamentale affidarsi ad un consulente che possa offrire al cliente tutte le informazioni necessarie per la registrazione agendo per suo conto in tutte le fasi del processo, dalla richiesta di registrazione fino allo studio su come utilizzare l’estensione registrata per promuovere e proteggere al meglio il brand in rete.

Inoltre il prezzo base per la registrazione di un nuovo gTLD è di 185.000 dollari, ma è prevedibile che questi siano solo costi di accesso e che una volta registrato il dominio saranno necessarie altre spese per il mantenimento, la gestione e l’ottimizzazione dello stesso. A maggior ragione, una società o ente che pur valuti di avere a disposizione cifre di tale spessore dovrà sapere di poter essere accompagnata nel percorso da un partner solido ed esperto quale è Register.it.
Register.it è già partner di molti dei più noti brand a livello italiano ed europeo, che supporta nello studio della migliore strategia per la protezione del brand in Rete.

Register.it è il partner giusto
“E’ un momento decisamente importante” afferma Claudio Corbetta CEO del Gruppo Dada. “Potremmo essere all'inizio di un cambiamento radicale e noi che operiamo da oltre 10 anni nel settore dobbiamo essere in grado di interpretarlo, indirizzarlo e prevederne gli sviluppi. Il nostro obiettivo ora è molto semplice: vogliamo lavorare fianco a fianco con i nostri clienti aiutandoli a decidere quanto la Rete sia centrale per il proprio brand e quindi come i nuovi gTLD siano la giusta strategia per il proprio marchio. Ci sono molti aspetti da considerare, non da ultimo quello economico. I prossimi mesi saranno cruciali per la presentazione delle domande ufficiali e di conseguenza per il successo dell'iniziativa in futuro.”

What’s next?
Ad oggi l’opportunità di registrare la propria estensione di marchio in rete (o le altre estensioni) non è cosa fattibile per molti. I prossimi mesi saranno cruciali per capire la risposta del mercato italiano. D’altra parte la Rete globale è sempre più un luogo dove le frodi e i crimini informatici non sono cosa rara e il monitoraggio della brand reputation deve essere un “must” per ogni marchio che vanti una presenza online.

Dovunque porti questo cambio sicuramente ci farà rendere conto di quanto importante sia non solo la presenza, ma anche la protezione di un marchio in Rete e le aziende che, al momento, non potranno registrare il proprio brand come estensione, sicuramente dovranno agire per proteggere e far crescere il marchio in altro modo.

Sul sito di Register.it è già presente una pagina dedicata ai nuovi gTLD (www.register.it/newgtld) che fa chiarezza sull’argomento ed offre informazioni approfondite per chi intenda fare richiesta di registrazione.



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