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Panicale: fili in trama 2014 grande successo per la seconda mostra mercato internazionale del merletto e del ricamo

Un successo al di sopra di ogni aspettativa l’edizione di “Fili in Trama 2014” la seconda mostra mercato internazionale del merletto e del ricamo svoltasi a Panicale lo scorso fine settimana. Una stima di oltre duemilacinquecento visitatori nei due giorni, per le 48 scuole di ricamo che hanno esposto per le vie e le piazze del centro storico.
del 26/09/14 -

Il centro storico di Panicale ha visto unirsi la bellezza di un paese che tiene ancora intatto il suo fascino medioevale, con la straordinaria ricchezza dei raffinati ricami provenienti da ogni parte dell’Italia e da altri Paesi Europei. Il tutto esaurito anche per gli altri appuntamenti culturali che hanno arricchito la kermesse, in primo luogo per il Don Giovanni al Teatro Caporali seguito da oltre 300 spettatori che ha visto il teatro pieno in entrambe le rappresentazioni, la mostra di Steve Mc Curry seguitissima per l’occasione che ha visto al centro dei suoi allestimenti lo scatto delle due ricamatrici panicalesi Anna Buono e Paola Matteucci che rappresenta anche la tradizione che passa tra le generazioni. Molto seguita e apprezzata anche la mostra “Percorso per immagini nell’Ecomuseo del Trasimeno” di Nazzareno Margaritelli al Museo del Tulle, quest’ultimo per i due giorni è diventato anche Museo dinamico con le dimostrazioni delle ricamatrici dell’Ars Panicalensis per l’intero periodo. Ad arricchire la piazza, oltre la fontana addobbata a festa, la mostra di un gruppo di artisti pittori contemporanei, realizzata e coordinata da Luciano Lepri e la mostra fotografica “Panicale veste in Tulle” itinerante per le vetrine dei negozi che per l’occasione si sono arricchite dei preziosi pezzi dell’Ars Panicalensis. Un progetto fotografico ideato da Marco Mannarelli con la consulenza di Fat Cichen, nel quale molti panicalesi si sono improvvisati modelli per un giorno. Un tripudio alla bellezza che ha arricchito l’economia panicalese si è infatti registrato il tutto esaurito ovunque. Un dibattito interessante si è inoltre aperto nel convegno del sabato pomeriggio nel quale si è voluto segnalare, con il contributo di esperti del settore, l’importanza della tutela dell’artigianato artistico di qualità a supporto delle economie locali. A questa iniziativa l’importante contributo dei nipoti di Anita Belleschi Grifoni, Paola e Roberto Nescì che detengono anche il marchio di questa antica arte di cui la nonna è l’ideatrice. A loro si deve il sostegno a Panicale e ai panicalesi per il Museo, al quale hanno prestato molti pezzi, ma anche ad altre importanti appuntamenti che riguardino l’Ars Panicalensis. L’auspicio è che ci si riveda l’otto marzo 2015 per la premiazione del concorso “Castello di Panicale – Premio Anita Belleschi Grifoni”.

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