Oms: le città in Europa sono malate di rumore. Persi 1 milione di anni di vita

Il rumore da traffico urbano è responsabile di oltre un milione di anni di vita persi per malattia, disabilità o mortalità prematura nei Paesi occidentali della Regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
del 31/03/11 -

Il rumore da traffico urbano è responsabile di oltre un milione di anni di vita persi per malattia, disabilità o mortalità prematura nei Paesi occidentali della Regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Lo rivela il primo rapporto sull’impatto sanitario del rumore in Europa, diffuso dall’Oms.rapporto oms europa Il rumore causa o contribuisce non solo a fastidio e disturbi del sonno ma anche a infarti, difficoltà di apprendimento, e tinnito auricolare. “L’inquinamento acustico non è soltanto un disturbo ambientale, ma anche una minaccia alla salute pubblica”, ha spiegato Zsuzsanna Jakab, direttore regionale dell’Oms Europa, “ci auguriamo che le nuove evidenze presentate in questo rapporto esortino governi e autorità locali a introdurre politiche di controllo del rumore a livello nazionale e locale, proteggendo così la salute dei cittadini europei da questo rischio emergente”.
In Europa tra i fattori di rischio ambientale, gli effetti del rumore sulla salute sono secondi in grandezza solo a quelli provocati dall’inquinamento dell’aria. Una persona su tre è infastidita durante il giorno e una su cinque è disturbata nel sonno dal rumore proveniente dalla strada, dalle ferrovie e dagli aeroporti. “Questo aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e di alta pressione del sangue“, hanno sottolineato gli esperti della Oms. La nuova pubblicazione, che presenta i risultati di uno studio internazionale coordinato dall’Oms Europa con il sostegno del Joint Research Centre (JRC) della Commissione europea, fornisce linee guida per quantificare i rischi derivanti dal rumore e stima gli effetti sanitari nei Paesi dell’Europa occidentale; in quella orientale e in Asia centrale, dove la mancanza di dati di esposizione impedisce di stimare l’ampiezza degli effetti sulla salute, sono necessarie una migliore sorveglianza e raccolta dati.
“Questa nuova rassegna di evidenze scientifiche rappresenta il contributo dell’Oms al processo politico nell’ambito dell’Unione europea”, ha spiegato Rok Ho Kim, esperto dell’Oms e coordinatore del progetto per la realizzazione del rapporto, “auspichiamo che possa influenzare l’aggiornamento della direttiva Ue incorporando limiti più rigidi per l’inquinamento acustico e che possa essere estesa ad altre parti della Regione”.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Sic - Sanità in Cifre
Responsabile account:
Mario Bianconi (Responsabile contenuti)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 127126