Note per la solidarietà con la partecipazione di Frate Friar Alessandro e omaggi a Mia Martini e Lucio Battisti

Un evento benefit organizzato per raccogliere fondi a favore dell’Aido, il 30 maggio 2014 a Terni – Auditorium Palazzo Gazzoli. Significativo ed eloquente il titolo scelto “Note per la solidarietà”, ad indicare quanta disponibilità ci sia in campo artistico nell’aderire gratuitamente a iniziative importanti. Tra gli ospiti Frate Friar Alessandro.
del 05/06/14 - di Pippo Augliera

Un evento benefit organizzato per raccogliere fondi a favore dell’Aido, il 30 maggio 2014 a Terni – Auditorium Palazzo Gazzoli. Significativo ed eloquente il titolo scelto “Note per la solidarietà”, ad indicare quanta disponibilità ci sia in campo artistico nell’aderire gratuitamente a iniziative importanti. Tra gli ospiti Frate Friar Alessandro.

Una serata piacevolmente condotta da Felicita Mattrella che ha dato l’opportunità ad alcuni rappresentanti dell’Associazione Italiana per la donazione di organi di illustrare gli obiettivi importanti che portano avanti da anni, nel cercare di sensibilizzare gli esseri umani a questo importante dono dopo la morte, per dare la possibilità a coloro che presentano organi del corpo compromessi di continuare a vivere.

A queste riflessioni sono stati affiancati degli spazi dedicati prevalentemente alla musica ed è toccato al maestro Francesco Morettini, autore di canzoni scritte appositamente per Mina, Gianni Morandi , Il Volo, Renato Zero, aprire con una sua personale rilettura al piano de “La vita è bella” di Nicola Piovani, colonna sonora del film Premio Oscar di Roberto Benigni. Proporrà successivamente “La vita che mi aspetta” che Renato Zero ha inserito nel suo album recente “Amo”.

La presentatrice chiama sul palco Frate Friar Alessandro e regala le prime emozioni con una esecuzione vocale magistrale di un classico partenopeo “Torna a Surriento”, accompagnato al piano da Morettini, rivelando successivamente che il brano, composto dai fratelli De Curtis nei primi anni del Novecento, è dedicato ad un politico che prometteva posti di lavoro, a conferma che la situazione, nonostante il trascorrere degli anni, non è cambiata.

Un tema questo che sarà sviluppato dalla presenza dell’autore Italo Conti che offrirà nei suoi interventi dei quadretti deliziosi, ironici e divertenti su argomenti inerenti la politica, il costume, il sesso attraverso versi composti nel corso degli anni da lui stesso e da grandi personaggi come Trilussa, Eduardo De Filippo, Aldo Fabrizi, Gioacchino Belli.

Il Maestro Morettini si presenta anche in trio, composto da Luigi Rosatelli al sax e dalla Vocalist Vanessa Liodori, e insieme danno vita inizialmente ad un medley dedicato interamente a Lucio Battisti, rivisitato in chiave soul blues e accenni di jazz: suggestive e intimiste le proposte di “Prendila così”, “E penso a te”, “La luce dell’est” fino ad una energica “Il tempo di morire”. Affrontano il repertorio straniero spaziando da Cole Porter (“I’ve got you under my skin”) a Natalie Cole (“Love”), fino a “She” di Charles Aznavour.

Uno dei momenti più alti viene toccato quando viene annunciato “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini, un brano definito capolavoro, con una interpretazione sentita da parte di Vanessa Liodori a tal punto da non riuscire a trattenere, al termine, la sua commozione e ad esprimere la sua ammirazione verso l’indimenticabile interprete.

Ritorna, in vari momenti, Frate Friar Alessandro, che viene invitato a raccontare la sua storia e di come il suo canto sia apprezzato in Italia e all’estero. Si cimenta in un altro classico “Non ti scordar di me”, misurandosi con la versione di Beniamino Gigli, prosegue con una intensa “Madonna De Claritate”, una laude stupenda dedicata a Santa Chiara, e intona, infine, “Dolce sentire”, ormai un cavallo di battaglia del suo repertorio.

La conclusione spetta a Italo Conti che, dopo avere regalato sorrisi, recita i versi emozionanti de “Il dono” facendo calare il sipario su una serata fatta di musica, riflessioni e soprattutto all’insegna della solidarietà.

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