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Hacker: attacco alla Las Vegas Sands e previsioni della WatchGuard per il 2014

I siti della Las Vegas Sands colpiti da un attacco hacker molto più grave del previsto., con possibili fughe di dati personali per dipendenti e giocatori. Intanto l’America trema per le previsioni della WatchGuard Technologies.
del 24/02/14 -

Momenti difficili per il vecchio Sheldon Adelson, magnate del gioco d’azzardo e uno degli imprenditori più ricchi degli Stati Uniti. I siti della sua società sono infatti andati incontro ad un attacco di hacker restando offline per ben 5 giorni.

La notizia inizialmente diffusa dalla stampa americana aveva descritto uno scenario molto meno preoccupante di quello che in effetti si prospetta per il colosso del gioco a Sin City.

Su Youtube è infatti comparso un video di ben 11 minuti raffigurante password di accesso ai sistemi della Las Vegas Sands, insieme con codici per le slot machine e dati personali degli impiegati.

La ABC News ha poi sottolineato come l’attacco deve essere stato pianificato per mesi e da una banda tutt’altro che sprovveduta. Per queste ragioni l’FBI è stata coinvolta e i dipendenti della società, come dichiarato dal presidente del Sands Betlehem godranno di assistenza gratuita da un team di esperti in furti telematici di identità.

Intanto nuovi e ben più dannosi attacchi si temono durante il 2014, come riportato dalla lista dei trend stilata dalla WatchGuard Technologies, che prevede un anno ancora più duro del precedente.
Eventi come le violazioni subite da Adobe o i danni causati dal malware CryptoLocker nel 2013, non sono irripetibili e il Watch Guard prevede un prossimo attacco al sito governativo HealthCare.gov.

Gli hacker sono stimolati e indirizzati verso sfide sempre più grosse, sottolinea Corey Nachreiner, Direttore del Dipartimento di Sicurezza alla WatchGuard Technologies, ma allo stesso tempo non trascureranno le “piccole truffe” offerte dal nuovo mercato.

Sempre più dispositivi infatti usufruiscono di password di accesso che è possibile criptare, dalle auto agli orologi, fino agli apparati medici. E purtroppo la sicurezza per questi dispositivi non è garantita.

Per queste ragioni il 2014 sarà l’anno della cosiddetta “security visibility”, in cui sarà fondamentale per gli enti governativi collaborare per una maggiore sicurezza in rete, dal momento che sempre più dispositivi sono per l’appunto “visibili” su internet.

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