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Giorgio Chiesi protagonista negli anni 70 nell'arte a Milano e in Italia

Le prime personali di Giorgio Chiesi in un ambiente culturale italiano effervescente
del 30/06/20 -

Risalgono a fine anni '70 le prime personali di Giorgio Chiesi dopo un lungo periodo di studio e di sperimentazione per recuperare gli anni che da giovane non aveva dedicato all'arte.
Non aveva fatto studi specifici pur avendo sempre avuto una grande passione per l'arte ed il design sfociati nella sua iniziale attività di imprenditore del settore dell’occhialeria.
Disegnare e dipingere risultarono subito “naturali” e gli amici e gli artisti lo incoraggiarono fin dalle prime sperimentazioni.
Dovette però recuperare i fondamentali con anni di studio non semplici. Per fortuna anche i clienti apprezzarono subito la sua produzione.
Le due prime importanti personali vennero fatte lontano da Milano, entrambe in Toscana e si rivelarono un successo anche di critica.
La prima presso la storica galleria L'indiano di Firenze di Paolo Marini e Piero Santi con un catalogo di Renzo Bertoni, la seconda presso la galleria La Vecchia Farmacia di Forte Dei Marmi.

L’arte di Chiesi, inizialmente influenzata dalle opere di Bacon e Giacometti, beneficiò dall'avere come amici pittori affermati come Gianfranco Ferroni, Giuseppe Migneco e Ibrahim Kodra.

Importante fu poi frequentare altri artisti milanesi che influenzarono l’intera arte italiana e non solo come Gianni Dova, Aligi Sassu, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Ernesto Treccani, quasi tutti componenti del gruppo di “CORRENTE”, fondato da Treccani dal 1934 al 1943.

Lo studio di Giorgio Chiesi è a Busseto: l'arte italiana nelle terre di Giuseppe Verdi.
335-8115375
GiorgioChiesi.net



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