Genuine Way scelta da Ponti SpA per tracciare su blockchain la filiera sostenibile dell’aceto di mele
Il progetto è stato realizzato da Genuine Way, che tramite un QR Code presente sulle etichette degli Aceti di Mele 100% Italiane Ponti, rende possibile conoscere in tempo reale varietà, data e Comune di raccolta delle mele; attraverso uno storytelling semplice, efficace e trasparente il consumatore potrà ora conoscere il percorso delle mele fresche e intere, 100% italiane e lavorate entro 24 ore dall’arrivo nello stabilimento
del 08/07/22 - di Mariella Belloni
Il prodotto, certificato da SGS, e i dati relativi alle mele sono notarizzati su blockchain da Genuine Way per garantirne trasparenza e affidabilità; un valore aggiunto che solo la tecnologia blockchain può fornire al consumatore che così può ottenere le informazioni di cui ha bisogno ed essere certo dell’origine dei prodotti.
Genuine Way si avvale di un utilizzo innovativo di questa tecnologia, rendendola fruibile a chiunque, dandone i vantaggi nella vita quotidiana, in modo semplice seppur altamente tecnologico, trasformando un sistema complesso in un aiuto nella vita di tutti i giorni, aumentando la credibilità delle aziende che se ne avvalgono e promuovendo un consumo sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale, con un focus verticale sulle tematiche ESG.
Gli AD Giacomo Ponti e Lara Ponti dichiarano: “il QR Code rappresenta per noi un ulteriore passo nella direzione della trasparenza verso i consumatori, crediamo infatti che la sicurezza di una filiera tracciabile e sostenibile sia una priorità per dare al cliente un prodotto di valore”.
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About Genuine Way
Genuine Way (www.genuineway.io) è un provider tecnologico, con quartier generale a Lugano e uffici a Milano e Salerno. E’ la prima azienda dedicata ai brand che vogliono notarizzare il proprio impatto sociale e ambientale, creando la massima trasparenza per i consumatori e responsabilizzando le Aziende. Il team, attualmente composto di 12 persone, è capitanato dai due co-fondatori Amelia Bassini e Walfredo della Gherardesca.
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