Fatturazione elettronica, sempre piu' vicino il 31 marzo - tre seminari online gratuiti per aiutare i professionisti

Aggiornamenti in materia di fatturazione elettronica e conservazione, ruolo del commercialista e case history. Sono alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso di tre seminari online gratuiti organizzati da Menocarta.net. Un aiuto concreto per tutti i professionisti d'Italia in vista del 31 marzo. Quasi 2 milioni le fatture inviate digitalmente da giugno a dicembre 2014.
del 03/02/15 - di Mattia Sbabbalo

Mancano meno di due mesi ormai al 31 marzo, data a partire dalla quale tutta la Pubblica Amministrazione sarà obbligata ad accettare solo fatture digitali. Una rivoluzione che, superate le difficoltà iniziali, porterà vantaggi economici e in termini di rapidità dei processi e dei pagamenti. Per aiutare i professionisti ancora in ritardo nel cammino di digitalizzazione delle fatture Menocarta.net ha organizzato tre webinar, tre seminari online completamente gratuiti. L'appuntamento è per:


Venerdì 6 febbraio, ore 15.30 – Aggiornamenti in materia di Fatturazione Elettronica e Conservazione Sostitutiva
Giovedì 19 febbraio, ore 18 – Le deleghe nel servizio di Fatturazione Elettronica verso la Pa. Il ruolo centrale del commercialista

Venerdì 27 febbraio, ore 15 – I processi amministrativi digitalizzati: alcune case history


Per seguire le lezioni basterà collegarsi al canale Menocarta.net del portale ustream (www.ustream.tv/channel/menocarta-net). Ogni seminario durerà un'ora e mezza e sarà suddiviso in due segmenti: il primo (di 60 minuti) dedicato alla didattica vera e propria, il secondo (di 30 minuti) alle domande che potranno arrivare via chat anche durante lo streaming o, con qualche ora in anticipo, via mail all'indirizzo [email protected] o twitter (account menocarta.net #webinar).


Qualche numero può aiutare a capire meglio l'importanza di questa rivoluzione digitale.
Il bilancio dei primi sei mesi di fatturazione elettronica (per ora limitato alla PA centrale) vede 1.930.222 fatture inviate (giugno-dicembre 2014), con un tasso di errori decrescente: quelle scartate dal sistema erano il 12,8% nell’ultimo mese, contro l'enorme 39,2% di giugno. I vantaggi sono evidenti. Quelli stimati dal Politecnico di Milano parlano di un risparmio di un miliardo di euro all’anno per la PA e di mezzo miliardo per le imprese (tra minori costi per i materiali, spazi fisici dedicati e trasmissione del documento).

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