Divertirsi, essere altruista e fare sport: i piccoli gesti quotidiani che fanno bene al cuore e mettono KO rabbia e ira, secondo MioDottore

Rabbia e ostilità possono provocare aritmie e un rialzo eccessivo della pressione arteriosa, ma è meglio non reprimerle
del 21/09/22 -

Rabbia, felicità, frustrazione e ilarità sono tutte emozioni vissute quasi quotidianamente e che si imparano a gestire sin da bambini. Ma quali effetti hanno sull’apparato cardiovascolare? In occasione della Giornata Mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, MioDottore – piattaforma leader nella prenotazione online di visite mediche e parte della Unicorn Docplanner – ha coinvolto uno dei suoi esperti, il Dottor Salvatore Colangelo, cardiologo, per approfondire l’impatto delle emozioni sul benessere cardiovascolare e fornire 5 consigli utili per un cuore in salute.

Rabbia e ostilità possono provocare aritmie e un rialzo eccessivo della pressione arteriosa, ma è meglio non reprimerle

Il cuore è uno degli organi più importanti del corpo umano e per poter vivere al meglio è fondamentale preservarne la salute. Oltre a pompare il sangue in tutto il corpo attraverso l’apparato cardiocircolatorio, il cuore svolge un ruolo rilevante anche nella percezione delle emozioni grazie allo stretto legame che ha con il cervello. Di conseguenza, i sentimenti negativi possono causare reazioni nocive sull’organismo, apparato cardiocircolatorio incluso. Come spiega l’esperto di MioDottore: “Il rilascio di adrenalina e cortisolo associati a episodi di rabbia e ostilità provocano aritmie, rialzo eccessivo della pressione arteriosa e spasmo dei vasi sanguigni. Di conseguenza, si verifica una riduzione dell’apporto di sangue e ossigeno a molti organi che potrebbe creare danni sia nel breve sia nel lungo periodo”. Ciò però non deve indurre a pensare che sia preferibile reprimere l’ira o altre emozioni negative, perché anche questo tipo di comportamento può avere ripercussioni spiacevoli sulla salute: ogni tentativo di mettere a tacere la collera può condurre a un disagio emotivo, come ansia o senso di inadeguatezza, con conseguenti ricadute anche sull’apparato cardiocircolatorio. La soluzione? Apprendere come accogliere e abbracciare anche le emozioni ombrose e concedersi, quotidianamente, piccoli momenti di positività. Ridere, prendersi cura degli altri e di se stessi, sono queste le migliori “medicine” per il cuore. Come commenta il dottor Colangelo, infatti: “L’ilarità, i gesti di altruismo o gli atti che guidano verso il soddisfacimento o la crescita della propria autostima hanno un impatto benefico sul sistema cardiovascolare perché favoriscono rilascio di sostanze chimiche, principalmente endorfine, che hanno un effetto benefico sia per il sistema nervoso, regalando uno stato di serenità psichica, sia per i vasi sanguigni, che saranno indotti a dilatarsi, agevolando così anche il lavoro del motore principale, ossia il cuore stesso”.

I 5 consigli per aiutare il cuore a gestire la rabbia: attività ludiche, gesti di altruismo, sport e non solo

Momenti di collera o frustrazione sono vissuti comuni e, per il benessere sia della mente che del cuore, è bene imparare a convivere con loro, piuttosto che percepirli come momenti da evitare. Ma come aiutare il cuore a gestire al meglio rabbia e sconforto? Ecco le 5 buone abitudini pratiche dello specialista di MioDottore:

1. Analizzare le cause della collera: in caso di episodi d’ira è consigliabile lavorare sulle potenziali motivazioni, laddove possibile, cercando di risolvere in maniera pragmatica le eventuali criticità;

2. Fare attenzione a situazioni trigger: è bene evitare quelle circostanze che potenzialmente si sa possano scatenare reazioni di collera o agitazione, trovando e cercando aiuto nelle persone vicine o nei medici;

3. Seguire le terapie date: è importante non sospendere alcuna posologia in atto concordata con il proprio specialista e verificare con il medico curante ogni eventuale variazione terapeutica;

4. Praticare attività ludiche o sportive: occupare la giornata con momenti ricreativi o di fitness può distogliere l’attenzione dalla rabbia e aiutare a far fronte agli effetti negativi delle manifestazioni di ira;

5. Rivolgersi a uno specialista: se la sensazione è quella di essere sopraffatti da frustrazioni e ostilità, è consigliabile consultare un esperto (psicologo, psicoterapeuta, neurologo o psichiatra), che possa aiutare ad affrontare la situazione. Vietato visualizzare questa soluzione come una sconfitta o un atto di debolezza, anche il cuore ne gioverà.

Per far fronte a dubbi e domande relativi a come mantenere il cuore in salute e non solo, MioDottore mette a disposizione degli utenti la funzionalità di consulenza online, con circa 7.000 esperti disponibili. Nato per far fronte alle esigenze sorte con il primo lockdown, il progetto consente di incontrare via video gli specialisti della piattaforma, sia che si tratti di un primo colloquio o di appuntamenti di consueto monitoraggio del proprio benessere.

MioDottore

MioDottore fa parte del Gruppo DocPlanner ed è il leader al mondo dedicata alla sanità privata che connette i pazienti con medici specialisti, medici di medicina generale, centri medici e ospedali come IRCCS Humanitas, IEO, Istituto Auxologico Italiano, Ospedale San Raffaele, Ospedale Israelitico, Gruppo Mantova Salus e Gruppo GVM.

MioDottore offre ai pazienti uno spazio dove trovare e recensire lo specialista più adatto alle proprie esigenze e allo stesso tempo fornisce ai professionisti sanitari e ai centri medici utili strumenti per gestire il flusso di pazienti, migliorare l'efficienza e la propria presenza online e acquisire nuovi pazienti. Arrivato in Italia nel novembre 2015, ha già registrato numeri record con oltre 6 milioni di visite mensili al portale e 210.000 dottori disponibili sulla piattaforma.

Il Gruppo DocPlanner attualmente serve 80 milioni di pazienti e gestisce 7,5 milioni di prenotazioni ogni mese. Conta oltre 2 milioni di professionisti e circa 10 milioni di recensioni sui suoi siti in 13 paesi. L’azienda, fondata nel 2012 in Polonia, ad oggi si avvale di un team di 2.200 persone con sedi a Varsavia, Barcellona, Istanbul, Roma, Città del Messico, Monaco, Bologna e Curitiba.

Sono parte del Gruppo DocPlanner anche il CRM TuoTempo, che permette a cliniche, ospedali, ambulatori e studi medici di gestire interamente il percorso digitale del paziente, e GIPO il software gestionale per strutture mediche n. 1 in Italia, che ad oggi gestisce oltre 1.000 cliniche.

Per ulteriori informazioni visitare il sito: https://www.miodottore.it/


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