Congresso europeo di endocrinologia, vitamina D al centro di molti studi

Dal 5 al 9 maggio si è svolto a Firenze il congresso ICE/ECE 2012 (15th International Congress of Endocrinology and 14th European Congress of Endocrinology). Il congresso ha suscitato grande interesse, in quanto è stata un’importante occasione per oltre 5mila endocrinologi di tutto il mondo per confrontarsi e aggiornarsi sulle tematiche di loro interesse. Ampio spazio è stato dato anche ai giovani, soprattutto nella sezione dei poster in cui erano presenti più di 1800 lavori. Tra i numerosi argomenti trattati è stata data grande importanza anche alla vitamina D che, non solo è stata argomento di numerosi poster presentati, ma le è stata dedicata un’intera sezione che ha visto avvicendarsi relatori di rilievo.
del 10/05/12 -

In particolare il dott. Tando (India) ha ribadito l’importanza dei dosaggi di vitamina D, soprattutto nelle condizioni di rischio (rachitismo, osteomalacia, osteoporosi, sindrome metabolica, mobo di Chron fibrosi cistica…) e dell’impiego di un’adeguata standardizzazione nella conduzione della misurazione dei livelli di 25(OH)D.
Nel parlare della supplementazione, il dottor Tando ha sottolineato che la scelta della dose dipende dal livello di partenza di 25(OH)D, dall’eventuale consumo di alimenti arricchiti di vitamina D e dal BMI ed ha illustrato i diversi dosaggi da utilizzare in diverse condizioni: bambini, donne in gravidanza, soggetti obesi, anziani.
Il dott. Bouillon, dell’università di Leuven (Belgio) ha illustrato gli effetti scheletrici ed extrascheletrici della Vitamina D. In particolare, ha citato studi relativi all’azione della vitamina D nello stimolare il sistema immunitario, nel ridurre l’incidenza del diabete e di come il VDR sia importante nel regolare i meccanismi di proliferazione cellulare e di essere un importante regolatore dell’omeostasi cardiovascolare.
La relazione del dott. Mosekilde (Danimarca) è stata l’occasione per una rassegna di letteratura su vitamina D e iperparatiroidismo primario.
La sezione si è conclusa con l’intervento della professoressa Bischoff- Ferrari (USA) che ha mostrato le evidenze a supporto del ruolo della vitamina D nella prevenzione delle cadute. In particolare la dottoressa ha illustrato i risultati di studi clinici controllati randomizzati come fonte imprescindibile per mostrare che la vitamina D è in grado di ridurre l’incidenza di cadute. La dottoressa ha inoltre evidenziato come, ad oggi, sia possibile grazie a nuovi studi e nuove acquisizioni scientifiche capire quale sia il ruolo della vitamina D e del suo recettore (VDR) nel garantire la salute e la funzionalità muscolare.
Sulla base di quanto emerso, non si può fare a meno citare la frase riportata dal dott Bouillon “Bright sunny future for vitamin D”!



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