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Campionato Italiano d'avancarica CNDA-UITS, Vergato.

A Vergato brilla una nuova stella, Angelica Simone di Torino, si avvicina per lei la chiamata in nazionale per il Mondiale di Pforzheim
del 07/05/12 -

E’ sempre piacevole una gita sino a Vergato, le colline dell’alta provincia bolognese non hanno le asperità e l’imponenza delle altre creste appenniniche poco distanti. Lasciata l’autostrada del Sole a Sasso Marconi, provenendo da nord, si risale lungo la statale Porrettana circondati da un paesaggio dolce e rilassante, pochi i tornanti, ma i tanti divieti e limiti scoraggiano le più ardite velleità velocistiche ed è così che si apprezza pienamente lo scenario. Nel 1861, dopo l’unità d’Italia, in seguito al “decreto Rattazzi”, la provincia di Bologna fu suddivisa in tre circondari, uno di questi era il circondario di Vergato, rimasto in essere sino al 1927 quando fu abolito, come tutti i circondari italiani, e tutti i comuni che lo componevano ritornarono in provincia di Bologna. Durante la seconda guerra mondiale vergato si trovò al centro della “linea Gotica” restando quasi interamente distrutto, al Comune di Vergato fu conferita la “Medaglia d’oro al valore civile” con la motivazione: «Situato sulla linea Gotica, durante l'ultimo conflitto mondiale, il comune si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo ogni sorta di violenza dalle truppe tedesche e un gran numero di bombardamenti da parte alleata, che provocarono numerose vittime e la distruzione della quasi totalità dell'abitato. La popolazione tutta offrì splendido esempio di generosità nel soccorso dei superstiti e grande spirito di solidarietà e accoglienza per gli sfollati.»
A Vergato è molto interessante il palazzo comunale, decorato con stemmi, detto Palazzo dei Capitani, perché fu appunto sede dei Capitani della Montagna. Edificato fra il XIV e il XV secolo, è stato accuratamente restaurato e riportato all'aspetto originale nel dopoguerra.
E’ in questo scenario che si è disputata la decima tappa del campionato italiano d’avancarica CNDA-UITS, la gara, organizzata il 27-28-29 aprile, dal TSN Vergato del presidente Attilio Fanini, in collaborazione con la compagnia d’avancarica, “Bombardieri del Polesene” del presidente Valerio Andriotto era una delle ultime occasioni per i tiratori d’avancarica per conquistare un posto nella rappresentativa azzurra al campionato mondiale di Pforzheim (Germania) in agosto ed è per questo che l’affluenza è stata in linea con le attese più rosee, 261 prestazioni con i tempi che corrono, non sono certamente poche. A concorrere per l’acquisizione dei requisiti minimi per aspirare a un posto in nazionale restano le gare “Ranking” organizzate dalla CNDA. Della gara di Vergato, vorrei ricordare alcune cose che meritano di essere poste in evidenza, la cordialità e l’ospitalità di Attilio Fanini e del suo staff e l’organizzazione della compagnia B.D.P. mentre sul piano sportivo voglio segnalare una piacevole novità, l’ingresso tra i “grandi” della tiratrice torinese Angelica Simone, classe 1987, dopo soli pochi mesi di attività, con un bel 94/100, si è presa la libertà di battere nella specialità “Withworth”, fucile a terra a 100 metri, due “mostri sacri” dell’avancarica, le plurititolate, Giuliana Casucci e Adriana Tivelli.

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