Bocciatura dell’UE sul decreto alle energie rinnovabili

Secondo l’Unione Europea, il decreto sugli incentivi all'energia eolica e alle rinnovabili contiene procedure burocratiche e paralizzanti per il settore
del 07/06/12 -

Pesanti critiche al decreto sugli incentivi alle energie rinnovabili. Il Quinto Conto Energia, in discussione nella Conferenza Unificata Stato-Regione, è stata oggetto di forti perplessità, espresse da parte della Commissione Europea.
Il Commissario UE Guenther Oettinger, ha inviato una lettera direttamente al capo dipartimento per l’Energia del Ministero dello Sviluppo Economico, Leonardo Senni, in cui spiega le ragioni secondo cui il decreto-bozza non è considerato favorevole allo sviluppo del settore eolico e delle altre energie pulite.
Tra le motivazioni, il Commissario chiede una maggiore semplificazione delle procedure amministrative, contestualmente alla riduzione degli incentivi finanziari, o si rischia di rendere “molto difficile, se non impossibile, per i produttori indipendenti accedere al finanziamento dei propri progetti”. Inoltre, l’UE reclama una differenziazione nella riduzione delle tariffe in base all’efficienza delle tecnologie, “periodi di transizione più lunghi di quelli attualmente previsti”, in modo tale da poter “accompagnare l’adattamento del mercato ai nuovi sistemi di incentivi e proteggere gli investimenti esistenti“.
Il timore dell’Unione Europa si fonda su un eccesso di adempimenti che rischia di rendere impraticabile il Quinto Conto Energia, pertanto auspica una maggiore semplificazione per evitare di paralizzare il segmento di mercato composto dai piccoli produttori di energia, per cui si mira a rendere prioritario in questa riforma.
Anche i Sindacati avevano già mosso le stesse considerazioni. “Il richiamo della Commissione europea, al Governo , contiene molti rilievi che unitariamente come Cgil,Cisl, Uil, abbiamo depositato presso il Coordinamento delle Regioni chiedendo sostanziali correzioni al decreto sulle rinnovabili”. È indispensabile che la Conferenza “recepisca sia le indicazioni che arrivano da Bruxelles, sia le modifiche chieste dalle imprese del settore e dal sindacato confederale”.
Le critiche rivolte dalle associazioni di settore hanno così trovato fondamento, lamentando un eccesso di burocrazia e un procedimento di accesso agli incentivi sulle energie troppo severo.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Dario Valentino
Responsabile account:
Dario Valentino (Digital Marketing Consultant)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 171068