Alti livelli di vitamina D portano ad un basso rischio di Parkinson
I soggetti con più alti livelli di vitamina D hanno una ridotta probabilità di sviluppare il Morbo di Parkinson; sono le conclusioni di uno studio che mette in luce il possibile ruolo protettivo della vitamina D nel morbo di Parkinson, pubblicato su Archives of Neurology e recensito sul sito www.vitaminad.it.
del 23/07/12 - di M. Piraino
Visto l’effetto neuroprotettivo della vitamina D, mediante diversi meccanismi, e la presenza dei suoi recettori e dell’enzima responsabile della sua attivazione all’interno della substantia nigra, è stato condotto il primo studio longitudinale sulla vitamina D e Parkinson che ha incluso 3173 persone con un follow-up di 30 anni nei quali sono stati registrati 50 casi di Morbo Parkinson.
I pazienti con valori maggiori di vitamina D avevano un rischio ridotto di andare incontro alla malattia, dimostrando, secondo gli autori, il ruolo protettivo della vitamina D nei confronti del Parkinson. A tal proposito sono necessari degli studi interventistici.