Vari modi per provare o installare Ubuntu

Vi sono numerosi metodi per utilizzare o installare Ubuntu. Possiamo scegliere tra metodi che non richiedono installazione e non modificano il nostro computer e tra metodi con installazione in una partizione dedicata sia in maniera automatica che creando le partizioni manualmente.
del 31/12/09 -

Quale metodo scegliere per provare o installare Ubuntu?

Vi sono numerosi metodi per utilizzare o installare Ubuntu. Possiamo scegliere tra metodi che non richiedono installazione e non modificano il nostro computer, quali, avviare Ubuntu direttamente da CD o DVD senza installare niente, oppure utilizzando una macchina virtuale o, ancora, lanciandolo da Windows come un programma senza necessità di installazione (stand-alone), potendo utilizzarli contemporaneamente (Windows e Ubuntu) e con possibilità di scambiare, tra essi, file e risorse. Inoltre, Ubuntu, ci permette, anche, di essere installato dentro Windows come un normale programma Windows. Passando ai metodi con installazione in una partizione dedicata, possiamo, ancora, installare Ubuntu da solo, senza altri sistemi operativi o insieme ad altri sistemi operativi. In quest'ultimo caso, all'avvio del computer sarà possibile scegliere con quale sistema operativo entrare. Sempre, decidendo di installare Ubuntu in una propria partizione, possiamo farlo in maniera automatica o manuale. Come vedete abbiamo una scelta veramente ampia di possibilità, di cui, diverse, sono esclusive dei soli sistemi Linux. Vedremo adesso le caratteristiche salienti dei vari metodi, indicandone i pregi ed i difetti.

________________________________________
________________________________________
Ubuntu senza nessuna installazione
________________________________________
________________________________________

Provare Ubuntu in maniera Live-CD

Basta inserire, nel lettore, il CD-DVD di Ubuntu e riavviare il computer. Se il boot del bios è settato per l'avvio da lettore ottico, Ubuntu verrà caricato dal vivo (live), senza installazione. Ubuntu viene caricato autonomamente e non è collegato a Windows. Si consiglia di utilizzare questo metodo per provare Ubuntu senza modificare nulla nel proprio computer. Ovviamente si avrà una ridotta velocità e funzionalità. Ottimo per navigare in internet con maggiore sicurezza e riservatezza, in quanto, appena lanciamo Ubuntu, avremo un sistema completamente pulito (indicato per maggiore sicurezza con le operazioni bancarie, ecc..). Si tratta della maniera più semplice, immediata e non invasiva per provare Ubuntu, infatti non intacca minimamente Windows. Questa maniera di Utilizzare Ubuntu viene detta modalità live (dal vivo). Questa modalità è una caratteristica di molti sistemi Linux e con Windows originale è inimmaginabile. Riavviando il computer senza CD-DVD (di Ubuntu), riavremo in nostro computer nelle stesse condizioni in cui era prima di lanciare Ubuntu in modalità live. Il CD Ufficiale di Ubuntu, lanciato in modalità live, sarà, fondamentalmente in inglese. Se volete una versione completamente in italiano e con molti altri programmi disponibili (applicazioni), consiglio una delle mie Ubuntu Plus Remix. Per maggiori informazioni sulla modalità live e per risolvere eventuali problemi:
- Come utilizzare il CD di Ubuntu in maniera Live-CD - Con 4 Videoguide
- Il CD di Ubuntu non viene caricato - Bios - Con 2 Videoguide
- Il CD di Ubuntu si blocca - Schermo nero - Con 2 Videoguide

________________________________________

Ubuntu in chiavetta USB persistente - Portable

Basta inserire, in una porta USB, la chiavetta con Ubuntu Portable e riavviare il computer. Se il boot del bios è settato per l'avvio da dispositivi USB, Ubuntu verrà caricato dal vivo (live), senza installazione e senza che il computer venga minimamente mofdificato. Ubuntu viene caricato autonomamente e non è collegato a Windows. Grazie a particolari CD d'avvio, Ubuntu, in chiavetta USB, potrà funzionerà anche in computer (di vecchia generazione) che non consentono il boot da pen-drive.... La creazione della chiavetta USB, risulta semplice e veloce, grazie ad una utilità già presente in Ubuntu: Sistema / Amministrazione / Creazione disco di avvio USB. Possiamo anche decidere quanto spazio aggiuntivo riservato, predisporre per essere utilizzato dai nostri file all'interno della chiavetta contenente il sistema operativo. Per maggiori informazioni sulla modalità USB e per risolvere eventuali problemi:
- Ubuntu in chiavetta USB persistente - Con 1 Videoguida
- Ubuntu USB avviabile anche con CD - Con 1 Videoguida
- Il CD di Ubuntu non viene caricato - Bios - Con 2 Videoguide
- Ubuntu si blocca - Schermo nero - Con 2 Videoguide

________________________________________

Ubuntu direttamente in Windows

Portable Ubuntu Remix ci permette di utilizzare Ubuntu all'interno di Windows. Basta lanciare con un doppio click l'eseguibile di Portable Ubuntu Remix, che non ha bisogno d'installazione. Dopo pochi secondi avremo Ubuntu nel desktop di Windows (vedasi figura a lato - click su di essa per ingrandirla). La particolarità di questa versione consiste nel potere lavorare contemporaneamente con entrambi i sistemi operativi e potere scambiare file da uno all'altro sistema. Portable Ubuntu Remix può lavorare con tutti i sistemi operativi WIndows a 32 bit (64 bit non supportati). Non supporta ancora i dispositivi USB (non li riconosce). Il file scaricato fornisce una versione inglese di Ubuntu ma, avendo una connessione internet è possibile renderlo italiano con molta semplicità. La password per accedere alle varie operazioni o per i comandi da terminale è: 123456
- Pagina per il download di Portable Ubuntu Remix
Nel momento in cui scrivo basta fare click sul link della riga: Version DOS release 4: Download from Sourceforge.net
Verrà avviato il download del file: Portable_Ubuntu_DOS_release_4.exe - Esso è di 504.528 Kb. Una volta scaricato, basta fare doppio click sullo stesso ed indicare dove estrarlo. L'estrazione non significa installazione, ma solo una decompressione del file originale (come se si trattasse di un file ZIP). Potete indicare direttamente il disco C: o qualsiasi cartella, anche il desktop. Ovviamente è possibile copiare la cartella in una chiavetta USB (pen-drive) ed ottenere la versione portable. Dopo la decompressione otterrete la cartella: Portable_Ubuntu_DOS. Click su di essa ed entrerete all'interno, dove trovate diverse cartelle ed un solo file eseguibile: pubuntu.exe - Doppio click su di esso ed Ubuntu verrà avviato. Dopo qualche secondo, vi troverete una barra nella parte alta del desktop e sarete pronti per utilizzare Ubuntu. Troverete anche un'icona vicino all'orologio di Windows (in basso a destra) che permette alcune scelte. Tutte le applicazioni di Ubuntu verranno aperte in finestre di Windows. In questo modo potrete utilizzare tutti i programmi tipici di Ubuntu (Linux). Ovviamente le prestazioni non saranno uguali a quelle di Ubuntu regolarmente installato in una partizione dedicata.


________________________________________
________________________________________
Ubuntu senza modificare le partizioni
________________________________________
________________________________________

Ubuntu Virtuale da Windows (macchina virtuale)

Consiste nell'avviare Ubuntu all'interno di una finestra (player virtuale), restando sotto Windows e potendo utilizzare entrambi i sistemi operativi. Bisogna quindi utilizzare un particoare player (disponibile anche in versione non installabile). Ubuntu può essere utilizzato in modalità live o installato. In entrambi i casi, la macchina virtuale, sarà contenuta in una cartella di Windows e quindi le partizione dell'HD non verranno minimamente modificate. Ovviamente con la macchina virtuale avremo una riduzione della velocità e delle funzionalità di Ubuntu. Tali riduzioni saranno tanto più evidenti, quanto più il computer è di vecchia generazione e/o di basse prestazioni. Questo metodo è ottimo per sperimentare nuovi sistemi operativi, nuovi programmi, per navigare in sicurezza ed anche per scopi didattici (gli studenti e non solo loro, possono provare ogni cosa senza timore di intaccare la funzionalità del computer ospitante). Si possono utilizzare una o più macchine virtuali, ciascuna dedicata a un ambiente operativo. Tali "virtual machine", sono assolutamente separate tra di loro, per cui risulta impossibile la propagazione di virus o di crash". Per duplicare la macchina virtuale e quindi potere sperimentare a piacimento, basta fare una copia della cartella che la contiene (almeno nel caso di VMware). Oltre a VMware è disponibile anche VirtualBox. Entrambi possono essere utilizzati nelle versioni gratuite. Per maggiori informazioni sulle macchine virtuali:
- Ubuntu Virtuale da Windows (macchina virtuale) - Con 3 Videoguide
- VirtualBox 3.0.4 Italiano Win Portable USB - Con 2 Videoguide

________________________________________

Ubuntu sotto Windows (come un normale programma Windows)

Questo metodo può essere utilizzato da chi vuole installare Ubuntu senza modificare le partizioni del disco rigido. Ubuntu viene installato in una cartella di Windows (partizione virtuale) e sarà disinstallabile alla maniera di un programma Windows. Viene,pure, installato un boot-manager, in questo modo, avviando il computer, possiamo scegliere di entrare con Windows o con Ubuntu. Possiamo utilizzare solo un sistema operativo per volta. Con questo tipo di installazione, Ubuntu funziona perfettamente, però avrete una velocità leggermente inferiore rispetto all'installazione su partizione dedicata. In definitiva, questo metodo è consigliato ai meno esperti, che inizialmente non vogliono manomettere le partizioni del disco rigido, pur volendo provare, subito, Ubuntu in maniera quasi normale per velocità e caratteristiche. Avere Ubuntu ospitato sotto Windows non è certamente il massimo cui si possa aspirare. Infatti, nel caso dovessimo reinstallare Windows (virus, decadimento del sistema, ecc..), perderemmo pure Ubuntu. Per maggiori dettagli si rimanda al successivo paragrafo:
- Ubuntu sotto Windows (come un normale programma Windows)

________________________________________
________________________________________
Installare Ubuntu su partizione dedicata
________________________________________
________________________________________

Ubuntu da solo (partizionamento automatico)

Installazione semplicissima, con pochi click del mouse e gestione automatica delle partizioni. Sono presenti tutte le funzionalità del sistema operativo. Unica nota negativa è che settaggi e gli archivi (file personali) risiedono nella stessa partizione del sistema operativo e saranno, quindi, perduti nel caso di reinstallazione di Ubuntu a meno di non avere effettuato una preventiva copia di sicurezza (backup). Otterremo la massima velocità del sistema operativo ed, ancora, saranno disponibili tutte le sue funzionalità. Siamo in presenza di una installazione valida per una utilizzazione regolare di Ubuntu e non più solamente per provarlo. Questo metodo è consigliato a quanti vogliono solo Linux (Ubuntu) nel proprio computer, magari, perché stanchi di Windows o semplicemente perché vogliono iniziare direttamente col software libero e non vogliono pagare nulla per avere un ottimo sistema operativo (sarebbe l’ideale per avvicinare i bambini ed i giovani all’utilizzazione del computer). Per maggiori informazioni su questo tipo d'installazione si rimanda ai paragrafi successivi di questo capitolo.

________________________________________

Ubuntu da solo (partizionamento manuale)

Sempre che, nel nostro computer, vogliamo solo Ubuntu, questo tipo d'installazione è preferibile alla precedente (automatica). Richiede la creazione manuale delle partizioni, ma i settaggi e gli archivi potranno risiedere in una o più partizioni diverse da quella del sistema operativo e quindi non andranno perduti nel caso di reinstallazione di Ubuntu. Per molti le partizioni sono un argomento ostico o addirittura tabù. Invece con un pochino d’attenzione vedremo che manipolarle non presenta nessun problema grazie all'editore grafico di partizioni "Gparted". Questo metodo, rispetto al precedente, richiede pochi minuti in più per la creazione manuale delle partizioni, presenta le stesse caratteristiche e prestazioni ottimali del sistema operativo ma ci garantisce maggiore sicurezza per la conservazione dei settaggi e degli archivi, anche nel caso di reinstallazione di Ubuntu. Per maggiori informazioni su questo tipo d'installazione si rimanda ai paragrafi successivi di questo capitolo.


________________________________________

Ubuntu e Windows in dual-boot: partire con l’uno o con l’altro

Questo metodo è quello da utilizzare se volete due o più sistemi operativi nel vostro computer che siano autonomi e che possano rendere al massimo delle loro possibilità. Ad esempio potreste avere una o più versioni di Ubuntu insieme con altre distribuzioni Linux e/o anche Windows. Decidendo di lasciare Windows ed installare anche Ubuntu, ci permetterebbe un adattamento più tranquillo e sereno al nuovo sistema operativo. Ma possiamo decidere di lasciare Windows anche per altri motivi: magari sotto Windows abbiamo installato del software commerciale particolare, di cui non possiamo fare a meno. Con questo metodo, sia Windows che Ubuntu (disponendo ognuno di una propria partizione), saranno autonomi l'uno dall'altro. Bisogna dire che è bene installare Ubuntu dopo Windows. Infatti Ubuntu terrà conto della presenza di Windows ed installerà un boot-manager (Grub) che consente d’avviare il computer con l’uno o l’altro sistema operativo, a nostra scelta. Viceversa, Windows, se installato dopo, ignorerebbe Ubuntu e lo oscurerebbe. Diciamo, ancora, che da Ubuntu saranno leggibili i contenuti delle partizioni utilizzate da Windows, ma non vale l'inverso. Significa che se siamo in Ubuntu possiamo leggere, copiare, incollare i file che si trovano nella “zona” Windows, mentre Windows non riconosce e non legge nulla di quanto è in “zona” Ubuntu, anzi è come se nulla esistesse. Per concludere dico che, anche nel presente caso, sarà possibile l'installazione di Ubuntu, oltre ad altri sistemi operativi già esistenti (compreso Windows), sia con la modalità del partizionamento automatico che del partizionamento manuale. Ovviamente vale quanto già detto nei due precedenti punti riguardanti l'installazione di Ubuntu da solo. Ribadisco che il partizionamento manuale ci offre maggiore flessibilità d'uso del nostro PC ed infatti, tra le tante altre cose, vedremo come creare una partizione archivi in grado di essere disponibile per entrambi i sistemi operativi e che ci permetterà l'interscambio dei file. Per maggiori informazioni su questo tipo d'installazione si rimanda ai paragrafi successivi di questo capitolo.

Per maggiori dettagli e per la visualizzazione delle videoguide, si rimanda al link dell'approfondimento.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Istituto-Majorana
Responsabile account:
Antonio Cantaro (Docente responsabile del settore informatica)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 78868