Il ruolo strategico dei CIO all’interno dell’azienda è proporzionale alla loro esperienza

I CIO con molta esperienza e da più tempo in azienda avvertono l’esigenza di diventare più strategici – L’elemento generazionale: età dei CIO e la loro esperienza sono elementi di valore.
del 17/03/08 - di Valentina Ghigna

Esiste un evidente legame tra l’abilità dei CIO nel guidare l’allineamento tra tecnologia e business facendo leva sull’IT Service Management (ITSM) e il proprio livello di maturità. Questo legame è messo in evidenza da una nuova ricerca commissionata da Dimension Data e da poco pubblicata.

La ricerca, svolta con il contributo di oltre 370 CIO provenienti da 14 paesi diversi appartenenti ai 5 continenti, mostra come l’ITSM non sia assolutamente un’immediata priorità tra i nuovi CIO. I CIO maturi, invece, assumono un ruolo strategico e sono più propensi verso l’adozione dell’ITSM, incluso l’ITIL, in quanto strumento che può assisterli nel loro ruolo di trasformatori dell’IT in un elemento di valore pienamente allineato con le strategie di business e che diffonda business value in tutta l’azienda.

Secondo Scott Petty, Services Executive in Dimension Data, l’IT è percepito in molte aziende come un elemento costoso e difficilmente gestibile..

“Parte del problema deriva dal fatto che la tecnologia è un elemento complesso e, spesso, l’IT e il business parlano linguaggi molto diversi. Per evitare alcune informazioni vadano perse, l’IT ha bisogno di trovare vie di comunicazione migliori, in modo che a tutte le parti siano chiare le aspettative. I CIO con molta esperienza riconoscono che questa è un’area dove l’ITSM può essere d’aiuto.”

I CIO maturi considerano l’adozione delle best practice ITSM in una posizione più elevata rispetto ai loro colleghi con meno esperienza. Ancora una volta, l’esempio più evidente è l’ITIL (Information Technology Infrastructure Library). Questo framework raggiunge un punteggio medio significativamente elevato tra i CIO con più esperienza nella valutazione del suo scopo, chiarezza, rilevanza e applicabilità. I CIO occupano da meno di due anni questo ruolo e hanno almeno formalmente valutato l’ITIL, assegnano un punteggio medio di 2.8 (su una scala da 1 a 4 dove 1 significa debole e 4 forte). Eppure, l’indice aumenta in relazione all’aumentare dell’esperienza dei CIO, rilevando un picco tra quelli con più di 10 anni di esperienza con una media del 3.2.


Petty ritiene che le ragioni della popolarità dell’ITIL tra i CIO senior potrebbero essere diverse. Tuttavia, è probabile che l’interesse sia legato alla più sviluppata mentalità strategica e alla migliore comprensione dei prerequisiti per il successo dell’IT Service Management da parte dei CIO senior.

“L’esperienza porta con sè l’abilità di visualizzare il ruolo che l’ITSM può giocare nell’allineamento dell’IT con gli obiettivi strategici di business – e poi trasformarlo in realtà,” afferma Petty.

In un settore sempre più guidato da una generazione di giovani manager è interessante notare come a trasformare la percezione dell’IT in un elemento di reale utilità per il business – e non un elemento,reattivo, diffcile da gestire e costoso – sono, invece, i manager meno giovani e con più esperienza.

Ulteriori dettagli sulla ricerca sono disponibili al link: www.dimensiondata.com/howdoyoumanage


Dimension Data
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Altre informazioni sono reperibili presso il sito internet www.dimensiondata.com/it.

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