Vendite online, aumentano le truffe

Negli anni, il mondo della tecnologia ha fatto passi da gigante. Questo fatto è dimostrato dalle percentuali sempre maggiori dei navigatori che passano le proprie ore libere on-line per svago, da coloro che praticano l'e-commerce (ovvero acquistano e vendono tramite internet), oppure dai soggetti che sono riusciti nel fare del web il proprio “pane quotidiano”, utilizzandolo per attività lavorative.
del 29/04/11 -

Negli anni, il mondo della tecnologia ha fatto passi da gigante.
Questo fatto è dimostrato dalle percentuali sempre maggiori dei navigatori che passano le proprie ore libere on-line per svago, da coloro che praticano l'e-commerce (ovvero acquistano e vendono tramite internet), oppure dai soggetti che sono riusciti nel fare del web il proprio “pane quotidiano”, utilizzandolo per attività lavorative.
I dati a riguardo stimano che oggi ormai 8,8 milioni di italiani fanno e-commerce, soprattutto nelle categorie concernenti il turismo, l'informatica e l'elettronica, le assicurazioni; a questo proposito, ricordiamo Ebay, il quale si conferma il più impiegato portale di aste on-line nel mondo, contando un numero di cinque milioni di utenti registrati al suo interno.
Se da una parte questo sviluppo della tecnologia ha permesso contemporaneamente una rapida espansione degli scambi e delle interazioni tra le generazioni, per contro esso ha fatto crescere il numero delle truffe o dei tentativi di frodi telematiche (come dir si voglia), ai danni degli anelli più deboli di tutto il “sistema informatico”, con l'obiettivo di far cadere nella rete il maggior numero di ignari utenti che in poco tempo vedono ridursi il proprio budget senza avere il tempo di materializzare la cosa e recuperare il denaro versato.
Un modo per scoprire, e di conseguenza evitare una truffa, però esiste e questi principali consigli possono essere utili:

diffidare sempre delle offerte troppo allettanti o di prezzi troppo bassi;
verificare che le foto siano state fatte dal venditore e non copiate da qualche altra inserzione o sul web;
evitare di lasciare i propri dati sensibili nelle mani di siti non conosciuti o poco noti;
evitare le aste di 1 giorno o 3 giorni, per oggetti costosi: questo non vuol dire che sono truffe a priori, ma l'obiettivo del truffatore è quello di far accettare subito l'utente senza lasciarlo riflettere sulla scelta;
è sconsigliabile ricaricare carte PostePay in quanto si effettua a tutti gli effetti una donazione di denaro e non un pagamento: i venditori preferiscono essere pagati tramite carte di credito o PayPal, che offrono loro una garanzia;
fare acquisti solo su siti che si conoscono o dove altri hanno già effettuato acquisti prima;
prestare la massima attenzione alla grafica del sito o del prodotto presentato, perchè se non ben curata, si tratterà nella maggior parte dei casi di una truffa (chi decide di vendere prodotti on-line, si affida sempre ad un professionista chiamato “webmaster” o ad aziende come la nostra).

Ricordiamo a tutti che in caso fossero utili ulteriori chiarimenti in merito ad eventuali dubbi relativi al bene acquistato, tutti i venditori professionisti (seri), sapranno essere esaustivi.


Claudia Martinelli




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