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Una “famiglia solidale” per salvare i bambini del Sudan

Daniela Gurrieri, Fabio Carini, con i figli Giovanni, Elisabetta ed Anna, volontari d’Italia Solidale per salvare la vita di migliaia di bambini, le loro famiglie e le comunità insieme alla gente del posto e ai volontari donatori italiani che hanno fatto un’adozione a distanza.
del 06/07/07 -

Emergenza Sudan

Da decenni il Sudan vive una situazione di continui conflitti. Il lungo scontro tra nord e sud del paese e quello nella regione del Darfur hanno causato un massiccio sfollamento di civili, la distruzione delle infrastrutture di base e l’erosione dei vitali meccanismi di sussistenza della popolazione, oltre ad una grave violazione dei diritti umani. In Sudan nonostante l'accordo di pace, siglato nel gennaio del 2005, la salute e il benessere di milioni di donne e bambini non sono ancora migliorati nell'ultimo anno. Gli sfollati sono più di 4 milioni, altre decine di migliaia stanno facendo ritorno verso le proprie terre d'origine nel sud del paese. Ogni anno 100.000 bambini sotto i 5 anni d'età muoiono per malaria, diarrea e infezioni respiratorie acute.

Daniela, Fabio, Giovanni, Elisabetta, Anna: una “famiglia solidale” in missione in Sudan

Daniela Gurrieri, volontaria Responsabile delle 3 collaborazioni missionarie d’Italia Solidale in Sudan, Juba, Isohe e Rokab, è appena partita per la nazione africana insieme a tutta la famiglia: suo marito Fabio Carini, dipendente RAI, con i figli Giovanni (15 anni), Anna (9 anni) ed Elisabetta (12 anni). Daniela e Fabio, impegnati da anni in un profondo cammino di sviluppo di vita e missione grazie al quale hanno ritrovato la loro vita, stavolta insieme ai loro figli, testimoni di questo continuo impegno, tornano in Sudan. La famiglia visiterà le collaborazioni di Juba, Isohe, Khartoum, El Obeid, dove incontrerà i volontari laici e missionari che collaborano con Italia Solidale in Sudan e i bambini, le famiglie e le comunità che Italia Solidale sostiene attraverso l’“adozione a distanza” con l’innovativo sistema dei “prestiti solidali”. Questo sistema aiuta le persone ad uscire dalla dipendenza, caratteristica tipica di un certo tipo d’assistenzialismo, portandole ad essere pian piano sempre più autosussistenti per uscire dai condizionamenti personali e culturali. Le famiglie e le comunità del posto parteciperanno ad una serie d’incontri di formazione, tenuti da Daniela e Fabio, sulla novità culturale e missionaria che propone Italia Solidale e che sta salvando il tutto il mondo la vita di milioni di persone. Il loro rientro a Roma è previsto per il 27 luglio.


Italia Solidale per il Sudan: la preziosa testimonianza di Daniela e Fabio

Ci racconta Daniela Gurrieri: “Con molta gioia due anni e mezzo fa, il 9 gennaio 2005, assistevamo alla storica firma del trattato di pace tra Governo di Khartoum e ribelli dello SPLA, che ha posto fine a 22 anni di guerra. Ma la vera pace stenta a prendere il via per vari motivi, tra cui i grandi interessi materiali sulle ricchezze del paese e la profonda opposizione etnica tra arabi e africani. La morte accidentale del 1° presidente del Sud Sudan John Garang, (l'elicottero su cui viaggiava è caduto, ma la dinamica non è stata ancora chiarita) avvenuta a fine luglio 2005, ha rischiato di ributtare il paese nel conflitto. Eravamo lì in quei giorni, abbiamo visto un grande smarrimento negli occhi di tutti, adulti e bambini. Grazie a Dio, nel cuore delle persone c'è un profondo desiderio di metter fine ad ogni violenza. Ma le violenze continuano purtroppo indisturbate nei confronti della gente più povera e indifesa dei villaggi, soprattutto nell'area attualmente più calda del paese, e forse anche del mondo intero: il Darfur. Da 14 anni siamo presenti in Sudan, dove sosteniamo i bambini, le loro famiglie e comunità, attraverso i missionari e i volontari laici locali.
Da 2 anni abbiamo cominciato una collaborazione anche nel Darfur. Abbiamo visto una grande sofferenza, ma anche una grandissima forza interiore. Nonostante decenni di violenze d’ogni tipo, questa gente ha mantenuto il proprio spirito, la dignità e la propria forza, e dunque è riuscita a mettere le basi per la propria indipendenza. In Sudan, come in ognuna delle 91 missioni con cui collaboriamo nel mondo, non facciamo assistenza, né creiamo "strutture", ma diamo vita ad un movimento di "persone per le persone" in cui ogni individuo coinvolto ha la possibilità di esprimere e sviluppare le proprie energie personali nel rispetto delle varie esperienze, culture e religioni.”
Disponibilità di foto e immagini video sul Sudan

AIUTATECI A DIFFONDERE QUESTE ESPERIENZE DI VITA ATTRAVERSO I MASS MEDIA DOVE SIETE PRESENTI.
Per interviste alla famiglia Carini e maggiori informazioni contattare:
Micol Maggio Tummiolo [email protected]
Alessandra Contigiani [email protected]
Tel. 06 68 77 999



Italia Solidale onlus
Ogni giorno muoiono 30.000 bambini di fame nel sud del mondo (UNDP) e nei paesi industrializzati ci sono 340 milioni di depressi (WHO). Italia Solidale promuove una nuova cultura come vita che origina dall’esperienza del suo fondatore e presidente, Padre Angelo Benolli OMV, per soddisfare la fame dello spirito e del corpo del mondo di oggi. Sostiene attualmente 2.000.000 di persone, all’interno di 91 collaborazioni missionarie nel sud del mondo, collegate a 20 Diocesi e Congregazioni, attraverso un triplice volontariato (i volontari di Italia Solidale; i volontari in loco; i 25.000 volontari-donatori italiani che partecipano con l’adozione a distanza dei bambini nelle comunità).



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