Un sito web è come un negozio: SEO e dintorni

Esempi che aiutano i Clienti a comprendere il valore dell'usabilità e della SEO di un sito web.
del 25/01/16 -

Tra le attività complicate che un consulente SEO si trova a dover svolgere quasi quotidianamente c’è sicuramente quella del confronto con il Cliente, soprattutto se il Cliente in questione è una Piccola e Media Impresa che solo ora comprende il vantaggio e la necessità oramai vitale di essere online e di esserci “in un certo modo”.

Le grandi aziende hanno generalmente al loro interno un team formato o da formare, cosa che in entrambi i casi denota comunque un certo interesse per il settore web marketing.

Le PMI spesso tendono a delegare in toto i servizi, cosa che a mio avviso può non essere sempre la scelta migliore.

Ad ogni modo, quando è necessario spiegare il valore di un sito web usabile e correttamente archiviabile da parte dei motori di ricerca quindi potenzialmente posizionabile (al netto delle numerose variabili) il migliore esempio è quello di equiparare un sito web a un negozio, dove, (Nielsen docet) la Home page è la porta principale di accesso ma non certo l’unica.

Occorre far immaginare al proprio interlocutore che il proprio sito web è un negozio fisico, ipotizziamo un supermarket, nel quale sono presenti corridoi, scaffali, prodotti, insegne, prezzi e ovviamente personale.
Generalmente i corridoi sono identificati dal nome delle categorie, per esempio il consumatore sa che nel corridoio Pulizia della casa non troverà certo la pasta e che sarà probabile che il direttore abbia dato direttive per posizionare i prodotti in ordine alfabetico e, all’interno di questo ordine, ci sarà una sottocategoria di prodotti in promozione.
Se i corridoi fossero accidentati e le insegne non fossero chiare oppure, ancora, se per passare dal reparto frutta a quello formaggi dovesse attraversare il reparto abbigliamento, avrebbe probabilmente difficoltà o comunque, nel migliore dei casim ci penserà due volte prima di tornare di nuovo in questo supermarket anche perché strada facendo è possibile incontrarne molti altri.
Se poi al momento del pagamento dei prodotti si trovasse tra le mani uno scontrino con importi mai prima d’ora dichiarati, allora, nel peggiore dei casi, avviserà i suoi amici e parenti (magari su Facebook!) di evitare assolutamente quel supermarket.

È esattamente quanto può accadere online con al discriminante ulteriore che sempre più persone acquistano online e sempre meno nello store e sempre più da mobile piuttosto che da desktop, quindi un occhio ancora più accurato all’esperienza utente sarà quanto meno obbligatorio.



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